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Funambolique

Ascolta «Emilio Comici Blues», radiodramma musicale tratto da #PointLenana

Emilio Comici Blues

Emilio Comici

Segnatevi l’appuntamento: domenica 15 febbraio alle 11:30 am su Radiouno Rai Friuli – Venezia Giulia (streaming qui) va in onda la prima puntata di Emilio Comici Blues, radiodramma musicato in tre atti di e con Wu Ming 1 e Funambolique. Presentazione di Piero Pieri. Tecnicamente sarebbe un «melologo», ma «radiodramma musicale» si capisce meglio.

Emilio Comici Blues è tratto dal libro Point Lenana di WM1 e Roberto Santachiara e racconta la vita di Emilio Comici (1901 – 1940), grande alpinista triestino, uno dei più grandi della prima metà del XX secolo, che potete vedere in azione nel video qui sotto, un vero e proprio “tutorial” di arrampicata filmato in Val Rosandra, vicino a Trieste. Prosegui la lettura ›

L’#ArmatadeiSonnambuli | 5a edizione, magnetismo rivoluzionario al #FestLet ed esperimenti sonori

Scaramouche visto da Vito Possidente. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Scaramouche visto da Vito Possidente. Clicca sull’immagine per ingrandirla.

Sei mesi dopo l’uscita in libreria, L’Armata dei Sonnambuli è arrivato alla quinta edizione, per una tiratura complessiva di 65.000 copie. Nelle classifiche non si vede, perché veleggiamo appena fuori dai radar, ma per noi è un avvio senza precedenti e non possiamo che ringraziare lettrici e lettori.
Il Révolution touR, dal canto suo, è quasi a metà del suo sviluppo; abbiamo fatto circa settanta date su centocinquanta complessive, e adesso si va a Sud: Puglia da fondo a cima, Napoli, Sicilia da coda a capo, Calabria settentrionale.
Il tour terminerà nell’aprile 2015. Prosegui la lettura ›

Workshop #Contapassi ed «Emilio Comici Blues» a #Sfalci (Dolomites Unesco LabFest), Alta Val Badia

Il 5, 6 e 7 settembre Wu Ming 2 e Wu Ming 1 saranno al Dolomites Unesco LabFest, La Val, Alta Val Badia, Südtirol/Alto Adige. È l’edizione zero del festival ed è dedicata allo sfalcio, ovvero al taglio dell’erba, «un argomento concreto, legato alla terra, attraverso il quale sarà possibile discutere – tra l’altro – di tutela del paesaggio, turismo, agricoltura e pascolo, attualità della tradizione, spopolamento e ritorno alla terra. E’ un tema insieme antico e attuale, perfetto per superare l’immagine stereotipata della montagna da cartolina e raccontare la montagna reale.» (Dalla presentazione del festival).

Il 5 settembre WM2 terrà una conferenza su «La narrazione del paesaggio. Il cammino come strumento di indagine e narrazione del territorio».

Il 5-6-7 settembre sempre WM2 condurrà il workshop «Contapassi. Raccontare il paesaggio attraversandolo a piedi». Qui la scheda, e qui il modulo per iscriversi (entrambi in PDF). Prosegui la lettura ›

Speciale #PointLenana & #Timira | Emilio Comici Blues e altre storie

Point Timira

Dall’ultimo speciale congiunto Point Lenana / Timira è trascorso un mese. E’ tempo di mettere in ordine i nuovi materiali (audio, recensioni, interviste e quant’altro) e proporre ai lettori una nuova scorribanda nel duplice “oggetto narrativo non-identificato”.

E’ anche tempo di pubblicare il calendario delle nuove presentazioni di Point Lenana.
La scelta di aprile 2014 come mese d’uscita de L’Armata dei Sonnambuli consente a Wu Ming 1 di programmare un’ultima coda di tour (de force), prolungare l’arco fino a congiungere un aprile all’altro (Point Lenana, lo ricordiamo, è arrivato in libreria il 30 aprile 2013, giorno del 43esimo compleanno di uno dei due autori) e protendersi fino a toccare l’ottantina di date. Speriamo che a quel punto sia già in libreria una terza edizione del libro.
What a long strange trip it’s been.
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#PointLenana: calendario novembre-gennaio, «Speciale di speciali», recensioni, interviste, video

SULLO SFONDO IN SECONDO PIANO AL SOLE, FORCELLA MARMOLADA DALLA VAL CONTRIN! A DESTRA IN PRIMO PIANO IN OMBRA LA CIMA OMBRETTA SEMPRE DALLA VAL CONTRIN!”

Point Lenana è tornato in Val di Fassa grazie ad Andrea Camilli e Sara Bonfili. Veduta dalla Val Contrin. Sullo sfondo, la Forcella Marmolada (2896 mt); in primo piano, la Cima Ombretta (3011 mt).

[Sono passati sei mesi dall’uscita di Point Lenana, sei mesi passati on the road.  La fatica si fa sentire, il tour rallenta, ma prosegue e durerà fino a febbraio. Arriveremo a una settantina di presentazioni.
Il libro è alla seconda edizione in Italia e stiamo negoziando per un’edizione britannica. Un libraio ci ha detto: «Se il passaparola continua così, Point Lenana sarà uno dei rari casi di libro “natalizio” uscito ad aprile.» Forse esagerato, ma è vero che tante persone lo stanno scoprendo solo adesso, come molti articoli e recensioni escono solo adesso. «Point Lenana è un diesel», ha detto Paolo Repetti.
Non era scontata questa buona accoglienza, non lo era per niente. Si è dovuta perforare una sottile membrana di stupore e diffidenza. Si trattava di un’uscita molto spiazzante, anche perturbante. Bisognava accompagnare il libro in giro per l’Italia, far vedere e far sentire che ci credevamo e ci crediamo. Ora si è creato un circolo virtuoso tra sentieri di montagna e librerie, nonché tra carta e rete. Di questo circolo virtuoso beneficia anche la riedizione di Fuga sul Kenya di Felice Benuzzi, “classico sconosciuto” che sta finalmente uscendo dalla nicchia editoriale in cui era confinato da decenni.
Grazie a tutte e tutti, per averci creduto anche voi. Si va avanti. Ecco il nuovo speciale. C’è un sacco di roba. Buona lettura, buone visioni, buone scarpinate.]


Da Il Manifesto, 05/10/2013:

ASSALTO ALLE TRINCEE STORIOGRAFICHE

di Alberto Prunetti

Alberto Prunetti

Alberto Prunetti

Il collettivo di narratori Wu Ming ci ha abituati a salti improvvisi di paradigma. Spiazzano tutti anche stavolta, a parte forse i lettori più attenti che sul blog-comunità Giap li accompagnano nell’evoluzione delle loro scelte narrative. Nell’ultima fatica, Point Lenana (Einaudi, euro 20), frutto della collaborazione di Wu Ming 1 con Roberto Santachiara, ci sono almeno due elementi di discontinuità con il passato. Innanzitutto, la scelta della prima persona, a tratti autobiografica (una soluzione adottata di rado dal collettivo); in secondo luogo, il fatto di aver scelto come principale attore di questa nuova storia non un’icona della sinistra o un eroe – magari dimenticato – della memoria popolare ma un personaggio sfaccettato e a prima vista tutt’altro che attraente. Prosegui la lettura ›