dicembre 2001-gennaio 2002
Ciao,
ho appena finito di leggere Havana Glam di Wu Ming 5.
La cosa che mi è piaciuta di più di Havana Glam è la
sua visione 'fisica' (difetto di formazione? io sono laureata in Fisica).
Farei meglio a dire forse visione 'fisica-filosofica' visto che ciò
che intendo è la concezione del tempo, inteso non come parametro lineare
- unidirezionale, ma come una coordinata perfettamente equivalente a quelle
spaziali; è quindi possibile iaggiare nel tempo, esattamente come si
viaggia nello spazio (a parte aggiori difficoltà tecniche, evidentemente!),
senza che ciò intacchi una visione deterministica della realtà.
Il determinismo semplicemente non consiste più in una ben determinata
sequenza causale TEMPORALE di eventi, ma rappresentato da una serie
di leggi di conservazione....e infatti proprio proprio una strana legge
di conservazione la 'chiave' che 'risolve la trama del romanzo'...
Mi è piaciuto come è stato espresso questo concetto, di solito
un pò ostico, all'apparenza irrazionale.
In realtà si tratta di una concezione del tempo piuttosto moderna,
e meno fantascientifica di quanto si possa immaginare. Feymann, il padre della
QED (Quantum ElectroDynamics), ad esempio diceva che gli elettroni fanno
esattamente 'quello che gli pare', viaggiano avanti nel tempo, indietro
nel tempo, in ogni direzione spaziale....quello che importa è
che in una ben precisa interazione ci siano quantità determinate che
è possibile calcolare, come ad esempio la sezione d'urto. E tra l'altro
per calcolarla si fa una somma di contributi estesa a tutto lo spazio-tempo...
Sto andando fuori tema? sto dicendo una quantità di incomprensibili
cazzate che non c'entrano nulla con il romanzo?
può darsi, a me ha stimolato queste riflessioni, comunque.
Concludendo, comunque, non so se 'Havana Glam' mi è piaciuto
quanto 'Q' o 'Asce di guerra', ma sicuramente è un buon romanzo, pieno
di spunti originali e intriganti.
ah, dimenticavo, 'gustoso' anche il bilancio energetico dell'arma da
fuoco...:)
ciao
B.C., 12 dicembre 2001
Ho letto, meglio ho divorato, Havana Glam. Direi che chi lo ha criticato non capisce una fava. Più che Dick a me ha ricordato un altro grandissimo, Kurt Vonnegut.
G., 1 febbraio 2002
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