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Bioscop

#Bioscop. Parole & Musica di Wu Ming Contingent.

Bioscop

E’ atterrato nei negozi di dischi il 18 aprile – per esorcizzare un infausto anniversario – il nostro primo album di musica & parole “in formato canzone”: BIOSCOP, pubblicato da Woodworm Label in CD e vinile+CD (anche nell’ambitissima versione “rosa shocking” trasparente che vedete nell’immagine qui sopra).

Le 10 tracce si possono ascoltare sul Soundcloud dell’etichetta e sfogliare direttamente dal pdf del libretto su SentireAscoltare. Inutile dire che testi e musica sono rilasciati con licenza Creative Commons e nessuna tutela SIAE. Prosegui la lettura ›

Well done. Due parole su L’#Armatadeisonnambuli

A.E. Fragonard, «Boissy D'Anglas saluta la testa del deputato Féraud, I° Pratile Anno III (20 maggio 1795)», olio su tela, 1831. «L'Armata dei Sonnambuli», pagg. 761 - 762. Clicca per ingrandire.

A.E. Fragonard, «Boissy D’Anglas saluta la testa del deputato Féraud, I° Pratile Anno III (20 maggio 1795)», olio su tela, 1831. «L’Armata dei Sonnambuli», pagg. 761 – 762. Clicca per ingrandire.

Nessun nostro libro era mai partito così: il magazzino svuotato già nei primi giorni, tutte le trentacinquemila copie della prima tiratura distribuite subito (e cinquemila vendute di colpo), una consistente ristampa in corso… L’Armata dei Sonnambuli ai primissimi posti delle classifiche di vendita, i social media brulicanti di commenti, omaggi, tributi, gallerie di immagini, spin-off, mascherate, cacce al tesoro, addirittura un laboratorio di magnetismo rivoluzionario… Grazie a tutte e tutti per l’affetto, la fiducia, la disponibilità a mobilitarvi.

Questo post l’avevamo già “in canna”, ne avevamo anticipato più volte il “succo”, ma non speravamo – perché la speranza è «una cosa infame inventata dai padroni» (Mario Monicelli) – di poterlo pubblicare dopo una risposta così incoraggiante. Prosegui la lettura ›

Révolution touR! Date Aprile – Luglio 2014 L’#ArmatadeiSonnambuli #Bioscop

Una delle copertine alternative realizzate da Andrea Alberti.

Una delle copertine alternative realizzate da Andrea Alberti. Clicca per vederne un’altra coi colori della bandiera francese.

«Figurala come riesci: tutta una piazza, piena sgionfa fino a schioppare, che sgola La Marsigliese! C’è chi piange e chi è preso dalla ridarola, e infino i muti cantano, cioè muovono la bocca senza che si sente un cazzo, e anche i ciechi zullano in aria i cappelli, e sbrisga che dopo li ritrovano, roba da andarsene a crapa ignuda, ma chissene, questo è il giorno. Il giorno di noialtri.»

Proprio così. Il 19 germinale dell’anno CCXXII. Oggi. L’attesa è stata lunga, ma chissene, oggi esce il romanzo.

«E dopo?»

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Zó bòt!!! WM1 legge da L’#ArmatadeiSonnambuli

Il set di otto cartoline ispirate a L’Armata dei Sonnambuli realizzate da Mariano Tomatis. Clicca per vederle ingrandite, accompagnate dai brani del romanzo che figurano sul retro. Le cartoline saranno sui banchetti alle presentazioni del «Révolution touR», ma potrà acquistarle solo chi giurerà di spedirle davvero.

L’8 aprile è ormai prossimo e, come suol dirsi, «fervono» i preparativi. Il «Révolution touR» comincerà il 16 aprile con due presentazioni in simultanea, una a Venezia, l’altra a Pisa. Il calendario è quasi pronto e lo pubblicheremo tra pochi giorni. Nei cesti delle catapulte sono pronte diverse sorprese, anticipazioni sonore e visive, materiali destinati ad accompagnare il lungo viaggio. Prosegui la lettura ›

Di una locomotiva come una cosa viva: Wu Ming Contingent a #Bologna, 13 marzo

Cover Bioscop

[WM5:] Chi cerca i segni li trova. Al tramonto, prima del concerto allo Strike per la presentazione della Guida alla Roma ribelle, io e i compagni del Wu Ming Contingent guardavamo il cielo e seguivamo le evoluzioni degli stormi, la sincronia medianica tra centinaia di uccelli che si impennano, virano, cambiano configurazione come un cuore, un organo contrattile, mutevole, come un solo animale celeste. La musica che avevamo captato nei mesi precedenti, nell’aria, quella che sentivamo ci appartenesse, doveva negli auspici rispondere a dinamiche simili. La musica che avevamo captato era antica, apparteneva tutta a un altro secolo, eppure pensavamo che fosse doverosa, che ci rappresentasse appieno, che dicesse in modo inattuale qualcosa di focalizzato, parziale, fazioso, non pacificato sull’oggi, e che quello – suggestioni post punk, no-disco, kraut rock, garage – potesse essere il tappeto volante per portare in giro una parte delle storie di Wu Ming.

Poiché si è in cerca di segni, i segni compaiono. Prosegui la lettura ›

Wu Ming Contingent meets Roma Ribelle!

wmcontingent

– Che si fa domani? Andiamo al concerto del Wu Ming Contingent?
– Un concerto dei Wu Ming? Cazzo dici? Quelli so’ scrittori, mica suonano.
– Invece pare che adesso fanno pure un disco. Cioè, non tutti e quattro. Due di loro con altri due musicisti.
– Vabbe’, ho capito: robe come Cadillac, o Razza Pagana, o il blues di Reinhold Messner. C’è uno che legge e gli altri che ci suonano sotto. Sai che palle… Prosegui la lettura ›