[Giovedì 7 luglio torna ufficialmente in catalogo uno dei grandi testi di filosofia del conflitto (“scienza militare” sarebbe riduttivo) del XX secolo, Masse armate ed esercito regolare, scritto dal generale vietnamita e teorico marxista Vo Nguyen Giap.
Costui è l’uomo al quale, più di undici anni fa, intitolammo la nostra newsletter, che nel tempo si è evoluta fino a diventare il blog che state leggendo.
Giap è lo stratega della battaglia di Dien Bien Phu, che nel 1954 spazzò via dall’Indocina i colonialisti francesi. Abbiamo raccontato quell’evento nel nostro Asce di guerra (cap. 32) e ne abbiamo messo la notizia in bocca ai personaggi del Bar Aurora di 54 («Dien Bien Phu, ‘gnurènt! È dove i francesi hanno concentrato l’esercito. Stavolta li mandiamo a casa con la coda tra le gambe, ché il Generale Giap non è mica un baggiano, è uno che la sa fare la guerra, un eroe del popolo»).
Dopo la Francia arrivarono gli USA, con napalm e Agente Arancio. Giap si mise d’impegno a cacciare pure loro.
“Giap” è anche il nome di uno spazio occupato a Roma, nel quartiere San Lorenzo, più volte sgomberato.
La copertina del libro mostra il generale in piedi accanto a Ho Chi Mihn, “Colui che rimane sveglio quando tutti dormono”, protagonista del prologo di Asce di guerra.
Segnalare su Giap il ritorno in libreria di Giap è per noi un atto doveroso, nonché la chiusura di un cerchio. Anche perché c’è lo zampino del nostro amico e da molti anni compagno di strada Tommaso De Lorenzis: a chiudere il volume è un suo intervento intitolato «Da qui a Saigon la strada è buona», che proponiamo integralmente qui sotto. La prefazione, invece, è di Luciano Canfora.
Fidatevi di noi, ordinate il libro (presso il vostro libraio di fiducia o in rete, per esempio qui). Per il pdf della copertina completa, cliccare qui.] Prosegui la lettura ›
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