«Perché non parli?», ovvero: un chiarimento (l’ultimo!) su Twitter

Moses suposes his toeses are roses, but Moses supposes erroneously.
Un post puramente “di servizio”, per chiarire un equivoco.
Ieri, dopo alcune settimane, abbiamo dato un’occhiata alle nostre “Mentions” su Twitter.
[Per chi non frequenta quel network: si tratta della colonna dei messaggi direttamente rivolti a noi o nei quali siamo – appunto – menzionati.]
Ebbene, ci siamo resi conto di una cosa: molte persone non sono al corrente della scelta che abbiamo fatto un mese fa, annunciata e discussa nel thread su Bobbio (ehm, il thread non era proprio su Bobbio, ma è per capirci). Infatti, in tanti continuano a interpellarci, ci segnalano cose, attribuiscono a noi cose scritte da altri etc. Colpa nostra, non abbiamo comunicato bene.

Il 4 febbraio scorso, principalmente per stanchezza, abbiamo abbandonato la postazione. Abbiamo disertato, su Twitter non ci siamo più. O meglio: non ci siamo più in modo attivo. E’ scritto anche in cima al nostro profilo. Ci capita di seguire i flussi di informazioni e leggere i contenuti dei profili che seguiamo, ma non scriviamo più nulla, almeno non direttamente.
Quel che appare su Twitter è il feed dei post e dei commenti di Giap. Ogni volta che pubblichiamo un articolo su Giap, titolo e link compaiono su Twitter. E quando qualcuno commenta, su Twitter appaiono le prime parole e il link a quel preciso commento.
A twittare attraverso il nostro profilo è, insomma, l’intera comunità che dialoga su Giap.
[In realtà, non tutti i commenti appaiono su Twitter: quest’ultimo pesca dal feed ogni ora, e riproduce gli ultimi tre contributi in ordine cronologico.]

Ovviamente, chi non fosse interessato a questa modalità di utilizzo e fruizione, può smettere di seguire il nostro profilo. E se proprio vuole interagire con noi su un social network, può farlo su Identica, dove c’è anche il gruppo che fa riferimento a Giap. Precisiamo che su Identica si lavora con lentezza, senza fare alcuno sforzo, perché chi è veloce si fa male e finisce in ospedale.

Chi vuole dire qualcosa sul tema che di volta in volta si sta discutendo su Giap o segnalare un link inerente, può farlo qui, e con molte probabilità il commento sarà twittato. Consigliamo di non rispondere direttamente su Twitter: sarebbe come parlare al nastro di una telescrivente.

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19 commenti su “«Perché non parli?», ovvero: un chiarimento (l’ultimo!) su Twitter

  1. no, no, colpa nostra che siam delle fave*, ad esempio io lo sapevo benissimo eppure pensai bene di usare twitter per ricordare a wm2 dell’incontro al bartleby ^^

    *o meglio, che ci siamo abituati a usare twitter in un certo modo

  2. La scelta è rispettabile. Ma non sarebbe meglio separare con due account i post e i commenti? Secondo me ci vorrebbe un account Giap, un sostituto del feed rss che, dopo aver reso obsoleta la newslatter, è ormai reso obsoleto da Twitter. E poi l’account Wu Ming Foundation, che potrebbe continuare a rilanciare i commenti. O viceversa.

    • Preferiamo non moltiplicare profili, account etc, c’è già abbastanza dispersione e confusione nella nostra attività sul web.
      Due diversi account confonderebbero le idee. La natura instabile ed effimera del flusso ci costringerebbe a ribadire continuamente la differenza tra i due account, perché arriverebbero continuamente nuovi follower ignari di quel che si è spiegato prima. Su Twitter si è sempre “in medias res”, il passato non esiste. La logica del network, poi, incoraggia la fretta, il rispondi-subito, il cotto-e-mangiato. Se qualcosa richiede troppe spiegazioni aggiuntive e/o la conoscenza di una situazione pregressa, non può funzionare.
      Inoltre, si tratterebbe di “raddoppiare” l’offerta su Twitter nel momento in cui ci siamo ritirati dalla vita attiva di quel network. Davvero, ben poca gente capirebbe, e noi siamo stanchi.

      • Per qualche motivo Identi.ca non mi funziona con il mac, e ho provato in molti modi. Quando avro’ un attimo di tempo studierò’ il problema. Pero’, con l’amore che vi porto, guardate che i feed su twitter che mandate in automatico sono illeggibili. Arrivano pezzi di commenti che ovviamente esondano dai 140 caratteri e che fanno riferimento a post magari di settimane prima. Niente da dire se vi togliete da Twitter, ma se pensate che possa avere un minimo di utilità, forse dovreste ripensare al sistema dei feed come l’avete concepito ora. Abbracci

        • A me con Mac non dà nessun problema, sicuro sia questione di sistema operativo?
          Sull’altra faccenda: che i tweet facciano riferimento a post di settimane prima, su Giap non è un problema, perché qui le discussioni vanno avanti per settimane, anche mesi. I tweet che vedi sono solo degli “snippet”, le prime parole di ciascun commento, e hai ragione, a volte si produce un effetto assurdo, certi tweet sono illeggibili, ma aspettiamo, diamo tempo alle persone di impratichirsi, e forse col tempo acquisiranno l’abilità di scrivere commenti con incipit belli e potenti. Già adesso, quando accade, molta gente resta incuriosita e viene a vedere come prosegue il commento. Nell’ultimo mese, Giap ha avuto un ulteriore aumento di traffico, in media quasi mille visitatori unici in più al giorno, anche nelle giornate in cui non ci sono nuovi post. Secondo le statistiche, Twitter continua a mandarci un fracco di visite, e siccome “a mano” non scriviamo più niente, dev’essere per forza gente che clicca gli aggiornamenti automatici. Insomma, calma e gesso, valutiamo i segnali che arrivano.

      • Sandrone, su Identica i compagni ti porgono un lungo ramo per farti uscire dalle sabbie mobili :-)
        http://identi.ca/conversation/91300221#notice-91554747

      • @sandronedazieri

        hai mai provato Choqok?
        http://choqok.gnufolks.org/
        da quel che leggo sul sito c’è un pacchetto anche per Mac. Io lo uso su linux e riesco a gestire identi.ca e twitter in modo perfetto.

        Credo che al massimo il problema potrebbe essere safari, il browser, ma non ci sono ragioni logiche per cui identi.ca non funzioni in base ad un sistema operativo.

        Dal mio punto di vista linaro e patito per il software libero, se identi.ca discriminasse MacOS sarebbe grandioso XD , ma sarebbe pure una boiata contraproducente :)

  3. @sandronedazieri
    Ciao, ma non riesci a visualizzare la pagina web identi.ca? Quale è il problema in particolare? O usi un programma di gestione account magari non correttamente configurato?
    Di solito sui forum si trovano preziose informazioni per la risoluzione dei problemi. Non ho un Mac ma se mi dici quale sia il problema posso darti una mano a cercare.
    Salutoni a te e a WM.

  4. @sandronedazieri
    ciao
    sono digiuno di mac, ma proviamo lo stesso:
    a) hai provato con un browser diverso da quello che usi di solito?
    b) a mali estremi: crea un utente nuovo, entra con quello, non configurare niente, apri il browser e prova
    Questo dovrebbe eventualmente aiutare a capire se il problema è nel browser (capita spesso) o in qualche settaggio dell’utente (e qui ti aiuterebbero gli utenti mac)

    :-)

  5. @Coco Santiago Wuming1
    Dunque. Visualizzo la pagina, mi sono iscritto e ho la mia utenza, ma quando cerco di scriverci dentro o di replicare sparisce il cursore.

    • a questo punto se sei iscritto e hai una utenza ti consiglierei di usare un client per ovviare il problema.
      Comunque è probabile che sia un problema del browser. Hai provato con firefox o chrome?

  6. @Santiago Secondo me è il nuovo sistema operativo, perché ho provato anche col vecchio firefox. Adesso sto installando quello nuovo

  7. Nada anche con quello nuovo. Deve essere un problema legato a Java o robe del genere. Credo che sia legato al 10.7 OSX

  8. Con tutto il rispetto che provo verso Dazieri e il suo problema tecnologico, vorrei commentare un secondo il post vero e proprio: credevo che i commenti che finiscono linkati su twitter fossero selezionati dai Wu Ming per particolare qualità o interesse. È colpa mia che sono tonto o piuttosto il commento medio delle discussioni su Giap! è di qualità molto alta?

    misopogon

  9. Accettansi consigli su come comunicare in maniera INEQUIVOCA che su Twitter #noncisiamopiù #nonsappiamopiùcomedirlo :-D

    Il vecchio account c’è ancora ma è collegato al feed dei commenti di Giap E BASTA. E’ scritto anche nella home del nostro profilo.

    N.B. Ai numerosi neofiti di Twitter secondo cui “questo non è twittare perchè linka solo contenuti esterni e non rispetta i 160 caratteri!”, rispondiamo: “Pazientate, ché dovete ancora mangiarne di sviluppina.”
    Twitter non nasce ieri ma nel marzo 2006, e collegare un profilo al feed di un blog è un utilizzo di quelli più classici. Questo post, per dire, è del 2007.
    Ma anche fosse, chissenefotte se è “twittare” oppure no? E’ il feed dei commenti di Giap. O interessa o non interessa. Se non interessa, non seguitelo.

    P.S. Dal giorno della “svolta”, il profilo ha guadagnato 5000 follower. Evidentemente, quel servizio qualcuno lo trova utile.

  10. Non c’è trippa per stronzi, ovvero: l’addio a Twitter e ai SN di @uomoinpolvere. Disintossicazione del compagno Guido.
    http://uomoinpolvere.tumblr.com/post/24608383420/non-ce-trippa-per-stronzi-del-perche-me-ne-vado