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Cominciamo dal titolo, che può in parte introdurre nell'universo parallelo e/o imminente che hai raccontato nel tuo romanzo. Perché FREE KARMA FOOD?

I miei titoli sono generalmente scelti da altri. Prima di questo, l'unico che concepii fu Ordigni, titolo del saggio sul punk bolognese. Invece Free Karma Food è piovuto dal cielo. E' stato sognato, e il romanzo si è raggrumato a partire dal titolo. In buon inglese, cibo libero da karma, cibo che non produce karma si direbbe Karma Free Food. Ma le parole che suonavano nella testa erano quelle: Free Karma Food, appartenevano a un pidgin, a un inglese mutato, simile a quello che si parla per strada in India. Viene fuori un titolo ambiguo: cibo per un karma libero, o qualcosa del genere.

Prima di entrare nella trama e nei personaggi, un'autodefinizione di genere, come se tu fossi un critico, visto che la critica in questo momento vive qualche difficoltà. FREE KARMA FOOD è un thriller, un action book o fantascienza? Oppure nessuna di queste tre cose? C'è un nuovo genere alle porte?

Non so se ciò sia un nuovo genere alle porte. C'è un modo di intendere la letteratura, questo sì, che prova a fare i conti con il presente e la totalità. Quello che la critica in genere non rileva. La preoccupazione per le condizioni attuali del pianeta e della specie non rientra di solito nel campo d'interesse dei recensori italiani. Anche se riesco a farmene una ragione storico-culturale, la cosa non cessa di stupirmi. Sono costituzionalmente un ingenuo.
Free Karma Food è un romanzo con una tensione filosofica, che appare sotto le spoglie dell'action book fantascientifico. In questo senso non è niente di nuovo. La vicinanza tra filosofia e fantascienza è stata segnalata da molti e non sono il primo a percorrere quella strada.

Capitoli incalzanti troncano il fiato al lettore: una miriade di personaggi, una galassia di accadimenti, flashback, un salto in avanti nel tempo di pochi decenni, un pianeta mutato. In realtà un'epopea, una saga, un gruppo di amici e di sconosciuti le cui trame destinali si incrociano provenendo dai quattro angoli del pianeta. L'autore di questo caleidoscopio intensamente luminoso come riassumerebbe la vicenda generale di FKF?

La vicenda è semplice, lineare in confronto a quella di Havana Glam, ad esempio, ed è fondamentalmente una fuga. Preferisco quindi gettare un po' di luce sul mondo dove la vicenda si snoda.
Dopo avere capito che i cattivi (i ricchi) del romanzo avrebbero mangiato carne umana, ho provato a rendere coerente la visione. Ho letto una montagna di saggi sul rapporto tra malattie ed evoluzione, Jared Diamond eccetera, e sono giunto a un antefatto di questo tipo: si sviluppa una malattia trasmissibile all'uomo a partire dagli animali ammassati negli allevamenti. Bovini, Suini, Uccelli. Con tempismo irrealistico (questo sì fantascientifico) i governi mondiali decidono di proibire l'allevamento delle specie interessate e di quelle affini e di eliminare radicalmente le cause dell'infezione. Le vacche, i maiali eccetera vengono estinti. Un'immensa pira funebre. Reazioni a catena: una guerra planetaria a bassa intensità che si trasforma in olocausto nucleare in aree specifiche (subcontinente indiano). Emerge un ordine mondiale bipolare (Cina-USA). Tale ordine produce un mondo simile al presente, in cui il fabbisogno proteico (connesso a un'economia libidica distorta) soddisfatto con carni alternative.

Non esistono buoni completamente buoni, esistono cattivi davvero cattivi, i buffoni compaiono, secondo leggi shakespeariane. A quale dei tuoi personaggi sei più affezionato?

Harry The Mod, senza dubbio. Veloce, efficiente, eccessivo, completamente fuori di testa. E non-europeo, il che è da considerarsi un valore aggiunto.

Le opere Wu Ming, in un tempo che fu, erano accusate di sottovalutare il femminino sul piano dei personaggi. In FKF ci sono almeno due personaggi femminili, Blanca e Matleena, che sembrano comporre l'intero universo femminile: il fantasmatico che partorisce e la famosa dentata. Ci parli di queste due eroine non propriamente rosa?

Sono donne alle prese con il Grande Altro. Blanca vede i destini singolari e collettivi dalla sua prospettiva di tossica con profondità, con nettezza. Preferisce immolarsi sull'altare della jouissance solitaria piuttosto che affrontare l'ultima ristrutturazione. Per Blanca l'idea "vittima oppure carnefice" non ha senso. Per Blanca la vita stessa non ha senso se costringe a rinnegare la vita. La strategia esistenziale di Blanca la fedeltà a se stessi. Di fronte all'impasse la scelta l'annichilimento del sé. In Matleena la coerenza assume una sfumatura opportunistica. Qui la risposta all'alternativa vittima oppure carnefice è pienamente percorribile. La fedeltà a se stessi in questo caso adattarsi a tutto, come fanno tutti i personaggi del libro, tranne Blanca. Solo Blanca capace di negare. Per Matleena, la coazione a ripetere diviene stile, aggressività, efficienza, performance sportiva. Matleena ha ben chiaro che si possono ottenere solo frammenti, parcelle, "lamelle" di jouissance, direbbe Lacan. Blanca vuole tutto o niente: per questo è l'unico eroe tragico del romanzo. Matleena è un killer senza alcuna forma di grandezza che non sia la tecnica omicida: per questo lavora con il proprio doppio distorto, Harry The Mod, che è negazione vivente della sua smania affermativa. Matleena, così, funziona al cinquanta per cento delle sue possibilità lungo il corso di tutto il romanzo. E' percorsa da una certa ansia di rivincita, perché la sua carriera di cacciatrice appare in declino, ma tutto questo è ben lontano dal disagio. La preoccupazione per la sopravvivenza e l'ossessione del successo ottundono la capacità di visione. Blanca ha insomma un carattere di personaggio fondativo, e forse Matleena, passata attraverso le esperienze di Free Karma Food, potrebbe evolversi in una specie di Blanca immersa in uno stato di Salute nietzschiana. Se ciò saranno sequel, le protagoniste saranno loro.

Ananda Marvin "l'ultima speranza dell'umanit". Perché? E, se non siamo indiscreti, che libri ha letto per diventare quello che diventato?

Nello stesso senso in cui Berlusconi è un politico. Marketing. Marketing goebbelsiano.
Ananda ha letto "Anima in Ghiaccio", "Cogliere l'Occasione", l'autobiografia di Malcolm X e una volta di troppo la Bhagavadgita.

Veniamo al fuggitivo, all'eroe della perfezione: perfino il suo errore ha il crisma della perfezione. Come ti venuto in mente un personaggio di acciaio caldo e gelida carne quale è John Smith Jones, JSJ per gli amici?

Ho visto la prima scena di caccia, quella nella metropolitana. Poi ho pensato: se pigli uno che tecnicamente è un serial killer, ma non è spinto da motivazioni psicopatologiche, non più del resto della società , e in più lo inserisci in un contesto in cui la brama di denaro e potere può essere soddisfatta rendendo l'uccisione a fini alimentari una professione, cosa salta fuori? E se in più tale personaggio ha un passato di strada, ma "stilistico" in senso sottoculturale?

L'Eroe Nazionale Cinese Wang è un pazzo che, in un mondo deragliato e fuori sesto, elabora di continuo strategie raffinatissime. Quanto ha contato la tua professione di Maestro di arti marziali nel costruire Wang, umili origini e ascesa militare che va oltre il lecito?

Non sono un maestro, sono un umile istruttore. Nella mia esperienza ho conosciuto molti fuori di testa in un certo senso simili a Wang. Persone che hanno praticato per anni con grandissimo impegno, spinti solo dalla paranoia o dalla volontà paterna. Per me era diverso: significava godere, uscire dall'orbita del padre, provare a volare in alto. Certo per molti versi Wang è la mia ombra.

Veniamo a questioni filosofiche concrete. A leggere FKF, sembra che l'apocalisse si sia scatenata in terra. Stai profetizzando? Il mondo sta correndo sulla china che conduce all'ipogeo infernale del pianeta che si autofagocita? Oppure esorcizzi ironizzando?

Sto esorcizzando. Le apocalissi sono quotidiane, quelle planetarie sono cominciate nel 1914, dopo si sono sviluppate molte diverse vie alla vita quotidiana. Credo che nulla possa cancellare il paradossale eterno ritorno della vita quotidiana. Ora buona parte della classe dirigente dell'unica potenza mondiale prende alla lettera il contenuto dell'Apocalisse di Giovanni, ciò crede davvero, non lo interpreta come un mito: questo è il pericolo, la gente che crede davvero in ciò che serviva per immaginare, per meditare.

Ecologismo estremo, patrimonio ideologico di certi movimenti comunitaristi anni Settanta (Black Panthers su tutti), messianesimo a palate: sembra una risposta tragicamente alternativa al binario morto dello "scontro di civiltà" alla Huntington (definizione che lanciò sul Foreign Affairs del 1993). Qui le civiltà sono pressoché unificate, ma homo homini lupus ugualmente. In questo senso si può dire che il tuo un libro fortemente politico?

Ho sempre la stessa paranoia. Se vincessimo, e dopo tutto andasse in merda ugualmente? Vedi Libera Baku Ora. La paranoia attuale è: pensa a un mondo in cui le culture si ibridano e si sovrappongono ma che è ancora più mostruoso di quello presente. Anche questa tensione serve per esorcizzare. Scrivo nello stesso modo in cui si piantano pali coi teschi fuori del villaggio.

La questione più scottante (più choccante) del libro è che ciò si nutre, presso le élites, di carne umana. Non è soltanto il cannibalismo che inquieta, ma il cosmo estetico che si è costruito intorno a questo consumo cruento. Ci pare un'allegoria profonda e un'intercettazione formidabile di un immaginario che la letteratura ha sempre rappresentato (si pensi al Gordon Pym di Poe). A quali fonti hai fatto riferimento nel costruire questo scheletro del romanzo, l'uomo che mangia l'uomo, l'ostia dissacratissima?

Un passo di Zhuang Zi, suggestioni cinesi in genere (dopo l'invasione mongola, nella Cina del Sud esistevano ristoranti che offrivano carne umana, anche se la cosa era ufficialmente riprovata). L'intera questione del cannibalismo è molto controversa dal punto di vista antropologico. L'allegoria è efficace, ma non credo sia così profonda. Il consumo dell'altro come esito finale della reificazione, un lavoro sulla tendenza molto semplice ma in grado di suscitare reazioni immediate.

Il Karma esiste?

E' un livello di descrizione della realtà. L'alea assoluta è un livello di descrizione della realtà altrettanto legittimo. O la teoria dei quanti, o l'universo a stringhe, eccetera. Il punto non è se esiste, ma se funziona.

Perché il Papa non c'è tra i personaggi?

Perch il cristianesimo è estinto, a partire dall'altroieri. Fondamentalismi o no, questo è il mondo più radicalmente anticristiano che uno possa concepire. La società più secolarizzata è anche quella con più chiese fondamentaliste, predicatori televisivi, presidenti che sognano dio che ordina di bombardare l'Iraq eccetera. Il cristianesimo non c'è più , nessuno crede più veramente al Dio cristiano, ammesso che qualcuno ciò abbia mai creduto. Il Dio cristiano è una costruzione teologica complicatissima. Chi crede, crede in qualcosa di simile a un padre celeste, il che è idolatria metafisica, purtroppo condivisa anche da altre culture. Dio è la scusa per showmen buoni o meno buoni.

Quali rapporti intercorrono, spiegati dall'autore, tra la Sostanza, il Cao Dai e il consumo di carne U? E perché intercorrono rapporti?

Quando uno mangia un cheeseburger, ha voglia di bevande peptiche, ipercaloriche, che inducono voglia di cibi ipercalorici e così via: si attiva un circolo vizioso malsano e profittevole. Nel mondo di Free Karma Food ho immaginato che per scatenare un'irrefrenabile voglia di carne venisse impiegata una sostanza stupefacente in grado di provocare dipendenza e danni all'ipotalamo, che a quanto pare l'area del cervello dove sorge la fame.

Arrivano voci che la Universal è pronta a trarre un film ad alto budget da FKF. Non stiamo a imbarazzarti chiedendoti conferme, ma ti domandiamo: che regista ti piacerebbe dirigesse FKF? Quali attori per JSJ, per Ananda, per Matleena, per Harry The Mod, per Wang?

Winterbottom, senz'altro. Per gli attori, tutti esordienti.

Lo stile è un rap violento e dolce, a seconda del flusso della storia e della memoria. Riconosci debiti di scrittura verso qualche tuo padre ideale o titolo memorabile? Anche rispetto alla trama, ovviamente...

Debiti evidenti: Burroughs e Ballard per la poetica. Ellroy per la paratassi. Ghostface Killa e Method Man per il flow. Stan Lee per la costruzione delle trame. E infiniti altri, tra i quali Luther Blissett, che mi ha insegnato l'ambizione.

L'immaginario sembra esplodere e nell'esplosione frammenti di una realtà storica, a cavallo di millennio (diciamo un arco di sessant'anni: dai Settanta del Novecento fino ai Trenta del 2000), vengono trascinati nella folata del fall out: FKF pullula di riferimenti musicali pop e vintage, così come la tecnologia e l'abbigliamento. E' come se ponessi il lettore, con un trip mozzafiato, su una faglia storica. E' il nuovo pop?

Tutto vintage. Anche l'opzione hi-tech fa riferimento a una categoria storica desueta, quella del futuribile. L'idea stessa di progresso tecnologico archeologia industriale.

Questo è un Free Karma Book oppure chi lo legge accumula punti che sconterà in altre incarnazioni?

L'unica azione che non produce karma è quella rituale. Quindi il libro va letto in modo rituale, il che non vuol dire necessariamente serio.

Sei al terzo romanzo. Di tappa in tappa sembri accelerare un'evoluzione in termini di tematiche e di stile, che riassumerei così: un immaginario implode, molti universi deflagrano. Cosa hai in mente per il futuro?

Non ho idea di come sarà il prossimo romanzo solista. Mi voglio concentrare sul lavoro collettivo, che riesce a portarti dove da soli mancherebbe l'aria.

Quando arriverà la saggezza?

Solo quando lo dirò io.
FREE KARMA WEBCONTENTS
Le pagine del FKF MAGAZINE
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Incipit di FREE KARMA FOOD a p.1
Pop up su W. Burroughs a p.1
Pop up su C. Bukowski a p.1
10 pop up sul cast di FKF a p.2
A p.3 tre profeti del consumo di carne U: Dahmer, Chikatilo, Bokassa.
A p.3 la viva voce morta di Tot che enuncia che "Quest'anno c'è stato una grande morìa delle vacche", con pop up sulla lettera integrale in cui lo enuncia insieme a Peppino
A p.4 la playlist di FKF, con microassaggi in mp3.
A p.4 un brano dal romanzo su un uso alternativo della Vespa, con sorprendente pop up quiz da Vacanze Romane.
A p.5 tutti i manuali di cucina per preparare la "Carne U", con apposito pop up dal più celebre venditore di libri su Internet.
A p.5 la prima pubblicitàper il lancio sul mercato della nuova droga Cao Dai One, con gnomico pop up.
A p.6 l'imperdibile cartoon orwelliano The Meatrix.
A p.6 due articoli in pop up sull'apocalisse alimentare: uno di Devinder Sharma e l'altro di Stephen Leahy.
A p.7 un mix a pop up multipli su religioni e guru: Sai Baba, Osho, il guru di Aum, Benny Hinn, Sun Tzu.
A p.7 un articolo sul delirante suicidio di massa degli adepti della setta Heaven's Gate.
A p.7 un articolo sul delirante suicidio di massa degli adepti della setta Heaven's Gate.
A p.8 il generatore random di frammenti da FREE KARMA FOOD.
A p.8 un articolo sulla censura di un film tedesco dedicato a un caso di cronaca di normale cannibalismo berlinese.
A p.10 l'elenco delle persone, dei personaggi, degli staff e delle deità presenti su FKMagazine, con un inesplicabile pop up.