Mensaleri. Un’anteprima in attesa dell’uscita, il prossimo 23 settembre.

L’ingresso del villaggio Leumann di Collegno (TO), uno dei luoghi che hanno ispirato Mensaleri.

Manca ormai solo una settimana all’uscita di Mensaleri, il nuovo romanzo scritto da Wu Ming 2.

Chi ha dato un’occhiata alla quarta di copertina, sa che la vicenda si svolge a Mensaleri, il villaggio operaio costruito accanto alla cartiera Mensa, sul fiume Leri, nei primi anni dell’Italia unita. Lo stabilimento, dopo diversi passaggi di mano, chiude i battenti nel 1993, nonostante le lotte e i presidi.
Ma a tramutare lo sconcerto in speranza, si presenta un imprenditore di grido, bisnipote del mitico Fondatore. La sua proposta è un irresistibile progetto di rigenerazione del sito industriale: un museo, un centro congressi, un laboratorio di ricerca sul riciclo della carta, le sedi di quattro grandi marchi di moda, un nuovo quartiere. E uno spettacolo teatrale, affidato alla regista Toni Pohlmann, scritto e recitato dalla gente del paese, per celebrarne la prima età dell’oro, all’alba della seconda.

La storia è raccontata da tre diverse voci che si alternano. Prosegui la lettura ›

Bologna, 12-13-14 settembre 2025. Dieci anni di Resistenze in Cirenaica, cinque anni di Federazione

Dieci anni di Resistenze in Cirenaica, la locandina

Esattamente dieci anni fa, l’8 settembre 2015, annunciammo qui su Giap una «giornata di storia e musica a Bologna, nella contrada “patria del ribelle”».

La contrada in questione era, ed è, la Cirenaica. Lì, durante l’occupazione tedesca, visse sotto falsa identità il comandante partigiano Ilio Barontini, nome di battaglia «Paulus». Lì c’erano la sede clandestina del CUMER – Comando unico militare Emilia Romagna – e la mimetizzatissima tipografia della Resistenza bolognese.

Spiegammo che varie soggettività residenti o attive nel quartiere intendevano «far rivivere, in uno dei rioni più interessanti e peculiari di Bologna, storie di resistenza al colonialismo italiano e al nazifascismo. A partire dalle storie evocate dai doppi nomi di quelle vie… Prosegui la lettura ›

«Tutti in spiaggia!» Emilia-Romagna, negare la realtà di un territorio al collasso – di Alex Giuzio

Immagini da un su(v)icidio collettivo. Milano Marittima (RA), 24 agosto 2025.

[Tre giorni fa stavamo impaginando quest’articolo quando è giunta la notizia della morte dell’urbanista Piero Cavalcoli, tra i più puntuali critici della cementificazione in Emilia-Romagna e della legge regionale del 2017 che anche qui si denuncia. In accordo con l’autore Alex Giuzio dedichiamo a Piero quanto segue. Ci saranno occasioni di rendergli omaggio in modo più strutturato.]

SOMMARIO
La quotidianità della crisi climatica non fa notizia. Fare il bagno nel brodo di cappone.  Cascate dal cielo. L’inondazione è in corso adesso. Campi agricoli inzuppati e pesci alieni tossici. Alberi che cadono come birilli. I ventoloni da 80mila euro non salveranno le colture. Dove c’è PD c’è-mento. Questa terra non è mai stata all’asciutto. Lezioncine di ecologia da destra? La pioggia è un’ottima scusa per autoassolversi. Chi viene dopo impara a far di peggio. Ci risiamo col suprematismo emiliano-romagnolo. Crisi climatica? Diciamolo sottovoce ma può far comodo. Eliminare il sintomo anziché la causa. Avanti col cemento e l’artificializzazione dei fiumi. Ruspe anche nelle zone protette. Gli alberi sono la soluzione, non il problema. Prosegui la lettura ›

Calendario generale di Wu Ming, settembre – ottobre 2025

Viktor Michajlovič Vasnecov, «Tappeto volante» [Ковёр-самолёт], 1880.

Venerdì 29 agosto
RIMINI
Wu Ming 1
presenta Gli uomini pesce
h. 21, Biblioteca civica Gambalunga
via Gambalunga 27.
Nell’ambito della rassegna «La parola immaginata».
In caso di pioggia l’evento si terrà nell’adiacente sala della Cineteca.
Aggiornamento: Qui la registrazione della serata.
Presentazione in modalità «uomo solo in piedi».
Audio, ma include un video di 9 minuti.

Giovedì 4 settembre
CREVALCORE (BO)
Wu Ming 1 presenta Gli uomini pesce
h.21, Piccolo teatro
Viale Caduti di via Fani 302.
In collaborazione con Donati Libreria Galleria.
Nell’ambito della rassegna «Impressioni di settembre».

Venerdì 5 settembre
CRESCENTINO (VC)
Wu Ming 1
presenta Gli uomini pesce
in dialogo con il giornalista Mauro Ravarino
e con letture di Alberto Bollo e Federico Bergoglio
h. 21, Teatro Mimmo Candito
piazza Caretto 5. Prosegui la lettura ›

Mensaleri: ecco la copertina, la data d’uscita e i primi appuntamenti.

La copertina del libro

L’immagine di copertina, ancora una volta, è opera di Andrea Alberti
Clicca per guardare lo «steso» in formato PDF (completo di alette e quarta).

Martedì 23 settembre arriva in libreria Mensaleri, il nuovo romanzo di Wu Ming 2.

Sessanta capitoli divisi in tre parti, più altri sedici disseminati tra gli antefatti, i due intermezzi e gli epiloghi: 469 pagine, ringraziamenti inclusi.

Da oggi lo si può preordinare online, e perché no, anche dal vivo, non è mai troppo presto. È sempre meglio abitare il mondo, e quello dei libri in particolare: per acquistarli, leggerli, prestarli e prenderli in prestito, regalarli, liberarli, discuterne insieme.

Come sempre, dopo un paio di settimane dall’uscita, partirà un vortice di incontri e presentazioni che ci auguriamo giri fino all’estate prossima. Chi desiderasse organizzare una data entro la fine dell’anno, ci contatti in tempi brevi, perché sappiamo per esperienza che il calendario si riempie molto in fretta.

Le prime iniziative sono già fissate: si parte con Roma, mercoledì 8 ottobre, poi Crespi d’Adda (BG), Modena, Reggio Emilia, Genova, Moggio Udinese, Bolzano…

Via via che si definiranno, pubblicheremo i dettagli nel calendario autunnale di Wu Ming.

Combattenti per la verità. Anas al-Sharif e i suoi colleghi, una strage avvolta nella menzogna

Anas al-Sharif

Anas al-Sharif, 1996 – 2025.

di Girolamo De Michele *

Il 10 agosto scorso il giornalista Anas Jamal Mahmoud al-Sharif, uno dei volti più noti delle corrispondenze giornalistiche da Gaza, è stato assassinato insieme ad altri cinque operatori dell’informazione.

Al-Sharif sapeva di essere da tempo nel mirino dell’esercito di occupazione israeliano. Nondimeno, come molti suoi colleghi e colleghe – Anna Politkovskaya, Giancarlo Siani, Pippo Fava, Mauro De Mauro, Simone Camilli, Maria Grazia Cutuli, Daphne Caruana Galizia, Veronica Guerin, Peppino Impastato, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, Mauro Rostagno – ha continuato fino all’ultimo la sua battaglia per la verità, con le armi di cui disponeva: una telecamera, un microfono, i suoi occhi e la sua voce. Prosegui la lettura ›