Quando ero ragazzino, a cavallo tra i Settanta e gli Ottanta, paranoia era una parola di moda. Il gergo degli hippie, dei fricchettoni, di quelli che assumevano droghe era ubiquitario, anche e soprattutto in settori della città abitati dal proletariato e dalla piccola borghesia. Questo gergo era nato circa un decennio prima, e si è evoluto fino ai nostri giorni. Farsi le paranoie indicava la condizione di chi, a tratti o in modo persistente, soffriva di manie di persecuzione. Indicava anche una preoccupazione eccessiva riguardo a un evento, o una contrazione generale del proprio rapporto con il mondo e con le cose del mondo. Essere in para dura, del resto, sembrava spesso più che giustificato. Prosegui la lettura ›
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