Dal "Corriere della Sera" di lunedi' 28/2/2000, pag.27, rubrica "Il libro del giorno", una delle possibili interpretazioni di Libera Baku ora (primo romanzo di Riccardo Pedrini a.k.a. Wu Ming Wu), accompagnata all' osservazione (peraltro veridica) che "non ci sono piu' gli Autonomi di una volta...":
 
 

PEDRINI, ODISSEA NELLA FANTAPOLITICA

Siamo nel 2020 e l'Italia vive, dal 2003, anno in cui e' caduta la terza Repubblica, sotto un regime dittatoriale. Di destra o di sinistra? Difficile stabilirlo. Il Grande Movimento Popolare che governa il Paese esalta Toni Negri come un grande maestro, ma lo tiene rinchiuso in un manicomio. Chi rifiuta di lavorare viene mantenuto dalla comunita', ma i capitalisti conservano il controllo dell'economia e l'Italia partecipa a operazioni di polizia internazionale guidate dagli Stati Uniti. Il regime e' laico, ma pratica i principi di una Retta Coscienza ispirata al buddhismo. Il bolognese Riccardo Pedrini, ex musicista punk e maestro di arti marziali, ambienta nella sua citta' (divenuta capitale dopo la rivoluzione) un futuro dominato da un totalitarismo perverso, che non si fonda sulla repressione ma su un apparente lassismo: chiunque puo' dire e fare cio' che vuole, la droga circola liberamente e anzi ne viene incoraggiato il consumo, l'opposizione gode di ampi spazi sui media, ma ogni cittadino puo' essere arbitrariamente classidicato come "Contrario" e condannato a morte (l'esecuzione e' tuttavia simbolica, una cerimonia che precede la "vera" punizione, e cioe' il ricondizionamento cerebrale). E mentre questo mondo dominato da una feroce ipocrisia corre verso la resa dei conti, fra stragi provocate da armi ipertecnologiche e mistici guerrieri che ottengono poteri praticando la meditazione, prende forma l'agghiacciante ritratto del Presidente, un Grande Vecchio che somma i vizi d'un satrapo maoista a quelli d'un notabile democristiano colluso con la mafia. Come a dire: conservatrice o rivoluzionaria, democratica o totalitaria, nessuna ideologia potra' cambiare l'italico cinismo politico. Un noir fantapolitico provocatorio e fin troppo disincantato, se si considera che a pubblicarlo e' un editore della sinistra radicale.

  Carlo Formenti

 

RICCARDO PEDRINI, Libera Baku Ora, Derive & Approdi, pagine 327, lire 26.000

 

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