da www.repubblica.it, 8 aprile 2004:

Tornano Wu Ming e Camilleri
sguardi obliqui sull'Italia


In libreria "Guerra agli umani", il nuovo romanzo del collettivo
e le origini del commissario Montalbano in tre racconti lunghi [...]

di DARIO OLIVERO

Esce Guerra agli umani (Einaudi, 14,50 euro) di Wu Ming 2, una scheggia del collettivo Wu Ming. Un paio di assaggi. Parla la voce narrante. "Cado in depressione ogni volta che il semaforo sgocciola auto nel gorgo di un incrocio". Da questo stato mentale la decisione di mollare tutto e, alla Thoreau, andare a vivere nei boschi. Altro passaggio durante la fuga in treno: "Non commuovono i ricordi, piuttosto quello che non potrai ricordare. Un prato oltre la massicciata dove sdraiarti, annusare l'erba e osservare il tramonto. Un campo da calcio fangoso e una partita di terza categoria che avresti voluto giocare". Intorno alla voce narrante una schiera di altri personaggi. Un clandestino costretto a lottare contro i cani negli incontri clandestini, una barista rabdomante, bracconieri, malavitosi slavi, malavitosi sciancati, malavitosi che si nascondono dietro la faccia rispettabile del bravo commerciante, carabinieri che attendono l'apocalisse (magari provacata dagli arabi) e fanno corsi di sopravvivenza, consiglieri comunali, gare d'appalto truccate, canili truccati, ecologisti confusi, un cane sanbernardo, tanti cinghiali. E un libro di fantascienza capitato da un vecchio baule in un bar di paese. Detto così sembra una bolgia. Non lo è. Non lo è affatto. Ogni filo si tende e resta in tensione mentre cambia la scena. E così nella scena successiva. La storia tiene a ogni nuova scossa, anzi si arricchisce. Specie quando si fa sommergere da un cinismo senza attenuanti [...]


Sezione "Guerra agli umani"
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