Da Anna n.12, 22 marzo 2002

ANTEPRIMA / SEMBRA UN LIBRO DI STORIA, SARA' UN CASO LETTERARIO

1954
Formidabile quell'anno

La Loren e la Lollo. Scelba e Fanfani. Trieste e il Vietnam.
Ovvero, il passato prossimo secondo Wu Ming: un autore cinese?
No, cinque scrittori fantasma.

di Giordano Bruno Guerri

Nel 1954 non arrivavo neanche alla vita di mia madre, che è bassina. Ma è di quell'anno il mio primo, nitido ricordo. Il babbo "faceva i ponti" (il manovale) in un'Italia frenetica di ricostruzione quanto povera di denaro. Tornava a casa solo il sabato pomeriggio, per un giorno, e lasciava per il sostentamento mio e della mamma tutto quello che poteva, e quello che poteva era pochissimo, il venerdì quasi sempre mancava da mangiare. per fortuna proprio quel giorno c'era il mercato e mamma studiò un piano. Si andava dal formaggiaio e la santadonna chiedeva: "Com'è quel grana?". "Bono, signora, bono, lo assaggi", esultava il commerciante porgendo sulla punta del coltello una scaglia. "Lo faccio assaggia' al bambino, ch'è per lui". Masticavo, in fretta e vergognoso, prima di dire "...'un mi piace!", come mi era stato insegnato. Forse da lì mi venne il poco gusto che ho per cibo e denaro: però alla fine del giro - salumiere, fruttivendolo, verduraio eccetera - tornavo a casa quasi sazio.
Quest'episodio non c'è in 54 di Wu Ming, ma ci potrebbe stare benissimo. Wu Ming significa Nessun Nome ed è il nome nuovo di quattro scrittori (cui se ne è aggiunto un quinto) che anni fa pubblicarono un romanzo di grande successo, titolato Q e firmato Luther Blissett. Q ebbe grande successo, come lo avrà 54 (Einaudi). Del resto entrambi i libri sono studiati al millimetro per il successo, e non lo dico accigliato, anzi. Oltre alla non spicciola abilità nel trovare nomi e titoli, questa squadretta di scrittori sa inventare trame suggestive e originali, sa popolarle di incredibili personaggi credibili, e sa raccontare con una scrittura sapida e moderna.
Quanto ai protagonisti, sono più di una ventina, fra i più strani, fra cui un Cary Grant che si è ritirato dal cinema e assurge a simbolo di suprema dignità, un maresciallo Tito dandy quanto capo, Bao Dai, imperatore del Vietnam che se la spassa nei casinò di Cannes mentre nel suo Paese si combatte una guerra dai lunghi strascichi.

PERSONAGGI TRA FANTASIA E REALTA'

Altri personaggi sono di (totale?) invenzione, gangster, ex partigiani, trafficanti di tutto, attori falliti, piccioni viaggiatori, eroi e traditori, persino - vero protagonista - un televisore a luminosità fisiologica che vede, ascolta, ma non funziona.
Essendo inopportuno e anche arduo riassumere la vicenda, mi valgo della definizione di "storico" - valida per me e per il romanzo - per confermare che, sì, è un romanzo storico. Sono storia, ci insegnano all'università, quei fenomeni ormai conclusi e la cui documentazione è in gran parte disponibile. Dunque il 1954 fagià quasi parte della storia. In più, Wu Ming della documentazione non si preoccupa nel modo più suggestivo, inventandosela in modo così fine da farla sembrare vera. Proviamo con un bel quiz. I fatti seguenti sono: a) Invenzioni di Wu Ming. b) Invenzioni mie. c) Realmente avvenuti.

3 GENNAIO. La Rai, che da due anni aveva iniziato le proprie trasmissioni sperimentali, dà il via ai programmi televisivi regolari, con un telegiornale, una commedia di Goldoni e - indovina - la Domenica sportiva. Gli abbonati sono 88.118, il che significa che quasi nessuno ha un televisore, ma se ne forniscono subito i bar: per paradosso, l'apparecchio che chiuderà in casa le famiglie comincia con il farle uscire per ammirare il miracolo che tutti, poi, vorranno a portata di mano.

1 GIUGNO. I 21 battaglioni francesi assediati a Dien Bien Phu si arrendono alle forze dell'esercito popolare vietnamita; in luglio una conferenza che si svolge a Ginevra divide il Vietnam in due zone e prevede elezioni entro due anni per riunificare il Paese; a fine settembre gli Stati Uniti decidono di appoggiare momentaneamente i francesi, che sostengono il Vietnam del Sud.

26 OTTOBRE. Fra lacrime di commozione ed esplosioni di gioia i trattati internazionali restituiscono Trieste all'Italia (mentre la "Zona B" rimane alla Jugoslavia), con tanto di trionfale ingresso di bersaglieri, manco fosse Porta Pia. Lo stesso giorno un uragano provoca quasi quattrocento morti nella costiera amalfitana.

Scherzi a parte, è tutto vero. Vi state chiedendo quali sono le invenzioni? Sono fatti realmente accaduti. Wu Ming è stato bravo a scegliere il 1954, anno apparentemente anonimo, come anno fondamentale: fu un anno di impercettibili avvii che solo in seguito avrebbero rivelato la loro importanza. In Algeria inizia una debole insurrezione armata del Fronte di Liberazione Nazionale, e in Egitto va al potere Gamal Nasser: rappresentanti di due diversi modi con i quali il mondo arabo affronterà i padroni di ieri. In Sudamerica il Guatemala viene invaso da mercenari provenienti dal Nicaragua e dall'Honduras, protetti da aerei degli Stati Uniti. In seguito si andrà più per le spicce. In Brasile il presidente Getulio Vargas si uccide dopo essere stato costretto alle dimissioni dai latifondisti e da alti ufficiali dell'esercito. E' l'ultimo presidente sudamericano populista e di destra a finire tragicamente per quelle mani, poi toccherà alle sinistre.
In Italia - è l'anno della morte di Alcide De Gasperi - si contendono e si alternano al potere due diverse anime democristiane, quella "progressista" di Amintore Fanfani e quella conservatrice di Mario Scelba. Che con nomi diversi e addirittura in schieramenti diversi continuano a combattersi anche oggi. Gli italiani, al solito, conquistano qualcosa di inutile, stavolta la vetta del K2, con Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, che ci fanno sentire così "avanti". Non siamo così "avanti": quello stesso anno l'amatissimo campione di ciclismo Fausto Coppi inizia guai inenarrabili perché sta con una donna (la "Dama Bianca") che ha abbandonato il marito, il quale li denuncia per adulterio. Era possibile in un'Italia in cui il diritto di famiglia - fascista e democristiano - rimaneva fermo ai tempi di Mosè. Quello stesso bambino che il venerdì andava a truffare scaglie di grana al mercato, nei documenti ufficiali (poi anche le pagelle scolastiche, immaginarsi con quale gioia) veniva definito "figlio di Gina Guerri e di N.N.". Ma io il babbo ce l'avevo, solo che si era già sposato prima e non poteva riconoscermi, se non subendo qualcosa di simile al rogo. Sarà per questo che poi non ho mai amato le pagelle.
Non ha di questi problemi Gina Lollobrigida, ancora l'italiana più famosa del mondo, anche se la Loren comincia a insediarle il primato. Va negli Stati Uniti e il presidente Eisenhower la invita alla Casa Bianca. L'incontro che però entusiasma di più fan e stampa è quello della Lollo con Marilyn Monroe, che proprio all'inizio del 1954 si è sposata con il gioacatore di baseball Joe di Maggio. Marilyn è il nuovo simbolo della femminilità americana. Le contende il ruolo Grace Kelly, che proprio quell'anno gira il mitico La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock.

Infine - sembra incredibile ma è appena ieri - il 17 maggio 1954 la Corte Suprema degli Stati Uniti abolisce la segregazione razziale nelle scuole. Chi sa cosa ne pensò (davvero) Cary Grant.