Scarica il libro di Wu Ming 1 Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte #NoTav (Pdf, ePub, Kindle)

Wu Ming libro No Tav

La copertina appositamente disegnata da Zerocalcare. Clicca sull’immagine per vederla completa di quarta e alette (pdf). Qui invece per ingrandirla e scaricarla in alta definizione.

Un viaggio che non promettiamo breve è uscito alla fine del 2016 e oggi, alla buon’ora, lo mettiamo a disposizione in download gratuito, senza DRM, in quattro diversi formati. I link sono in fondo. 

Le storie che il libro racconta proseguono. Le questioni di cui tratta rimangono centrali. Quel che accade in Val di Susa continua a prefigurare quel che accadrà nel resto del Paese. Dal centro si vedono peggio i margini, dai margini si vede meglio il centro. Si vede che, dietro proclami sempre più vacui, il progetto Torino-Lione continua a perdere pezzi. Si vede che resta solo la volontà di fare un tunnel, a ogni costo, purché sia. Si vede che i No Tav lottano ancora. Prosegui la lettura ›

#Bologna, 5 ottobre 2018, ritorna Resistenze in Cirenaica. Lotte per la memoria attiva a confronto: Italia e #Argentina

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Tutto comincia con poche ma esplosive righe della nostra amica Mariana nella mailing list di Resistenze in Cirenaica:

«Questa domenica arriva a Bologna Alejandra Naftal, la direttrice del museo della memoria sorto nel sito dove aveva sede la Esma (Escuela de mecánica de la Armada), uno dei peggiori centri clandestini di detenzione durante l’ultima dittatura argentina, dal quale sono scomparsi migliaia di desaparecidos. Per poter trasformare il sito in un luogo della memoria varie associazioni e militanti hanno dovuto lottare. Ora è un luogo in cui si pratica la memoria attiva attraverso diverse attività. Non solo è possibile vedere gli spazi che hanno tenuto in prigionia donne e uomini, la sala parto dalla quale almeno un centinaio di bambini sono stati rubati alle loro famiglie e dati in adozione a famiglie legate al regime, ma anche gli spazi che occupavano i servizi segreti […] Oggi, nel Sito de Memoria Esma, tutte le settimane si organizza la “visita de las Cinco”, il giro delle cinque pomeridiane, in cui sopravvissuti e parenti delle vittime raccontano le loro storie.» Prosegui la lettura ›

Monte Manfrei. Un “crimine partigiano” inventato di sana pianta. Seconda e ultima puntata

Esempio di False Memory Syndrome: ricordare un eccidio mai avvenuto. Monte Manfrei, commemorazione del 26 giugno 2015. Nella foto, la bandiera della Repubblica Sociale Italiana (stato-fantoccio collaborazionista impiantato da Hitler nell’Italia settentrionale), quella dell’Unione Nazionale Caduti della RSI e quella dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia (ANPdI), sez. prov. di Genova «Dario Pirlone».

di Nicoletta Bourbaki * – La prima puntata si trova qui

INDICE DELLA SECONDA PUNTATA

5. Urbe e Sassello, primavera 1945: gli eventi
6. Nomi, cifre, fosse, luoghi, salme
7. Spostamenti supersonici di partigiani
8. I fantaelenchi dei caduti repubblichini
9. Cui prodest?
10. Appendice: visita a Monte Manfrei

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Calendario di Wu Ming, autunno 2018. Presentazioni, reading, conferenze, camminate, #Proletkult

Proletkult è ormai sulla rampa di lancio. 23 ottobre.

28 settembre
FORLÌ
Wu Ming Contingent suona La Terapia del Fulmine
nell’ambito della Settimana del Buon Vivere

12 ottobre
ROMA
Wu Ming Contingent suona La Terapia del Fulmine
CSOA Ex-Snia, via Prenestina 173
nell’ambito di Logos – Festival della parola.
Dettagli a seguire.

16 ottobre
CORREGGIO (RE)
Il pendolo di Foucault trent’anni dopo
Incontro con Wu Ming 1 su letteratura e teorie del complotto
h.21, Biblioteca comunale Giulio Einaudi
viale Cavour 7
nell’ambito della rassegna «Il monastero del proprio spirito».

19 ottobre
PALERMO
Presentazione in anteprima di Proletkult.
con Wu Ming 2 e Salvatore Cavaleri.
h. 18, Parco del Complesso monumentale dello Steri
Piazza Marina 59/61
Nell’ambito del Festival delle letterature migranti.

20 ottobre
PALERMO
Viva Menilicchi!
Grande Rituale Ambulante contro il colonialismo
con Wu Ming 2, Fare Ala, Palermo Non Discrimina, Arci Porco Rosso,
Donne di Benin City, Refugees Welcome e tanti altri.
Tutti i dettagli qui.

23 ottobre
IN TUTTA ITALIA
Arriva in libreria Proletkult.
Prenotalo nella tua libreria di fiducia.
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Oltre lo stile paranoico: il caso #QAnon. Note sul cospirazionismo, trent’anni dopo Il pendolo di Foucault

Clicca per vedere il video Beyond The Paranoid Style.

Italian first, English translation at the bottom ↓

Il 4 ottobre 1988 arrivava in libreria Il pendolo di Foucault. Il secondo romanzo di Umberto Eco, e il suo libro più perturbante. Più attuale oggi di quanto fosse trent’anni fa.

Oggi ci troviamo immersi in una nebbia di complottismi e narrazioni diversive, tra l’impazzare di #QAnon negli USA e George Soros avvistato ovunque in Europa. È dunque utile, anzi, urgente riprendere la lezione del Pendolo e investirne l’eredità nel presente. L’anniversario è un’ottima occasione, per questo intendiamo celebrarlo. A modo nostro. Prosegui la lettura ›

«Viva Menilicchi!» – Tra un mese a Palermo, il Grande Rituale Ambulante contro il colonialismo.

Una “lingua di Menelicche” lanciata da mani ignote, abbatte la statua di Francesco Crispi
(dal video di Fare Ala per il progetto di Wu Ming 2 “Viva Menilicchi!” @ Manifesta 12, Palermo.)

Manca ormai soltanto un mese al Grande Rituale Ambulante “Viva Menilicchi!”, momento clou dell’omonimo progetto orchestrato da Wu Ming 2 per Manifesta 12. Prima dell’estate, vi abbiamo raccontato com’è nata la nostra partecipazione alla Biennale d’Arte Nomade, nonché i principali ingredienti del nostro intervento:

  • Una ricerca sui luoghi della città di Palermo attraversati dai fantasmi del colonialismo italiano.
  • Un’installazione al Teatro Garibaldi, realizzata dal collettivo Fare Ala, con mappe, video, documenti d’archivio, immagini e testi.
  • La camminata in programma il 20 ottobre, dal mattino alla sera, per circa 16 chilometri, con incontri, letture, attacchi psichici e guerriglia odonomastica.

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Monte Manfrei. Un “crimine partigiano” inventato di sana pianta. Prima puntata (di 2)

Monte Manfrei - Croce e bruttura

Come annunciato esattamente un anno fa, il gruppo di lavoro Nicoletta Bourbaki sta conducendo estese ricerche d’archivio sul caso Giuseppina Ghersi. I risultati di tali ricerche verranno diffusi quando sarà tempo, ma ci sono risultati “collaterali” già pubblicabili. La fabulazione neofascista sulla morte di Giuseppina Ghersi è infatti legata ad altre narrazioni ricorrenti in quegli ambienti. Una volta sottoposte anche solo alle più elementari verifiche, tali narrazioni si sono rivelate nient’altro che bufale. Le smonteremo una dopo l’altra. Cominciamo oggi, dal mai avvenuto «Eccidio di Monte Manfrei». [WM]

di Nicoletta Bourbaki *

INDICE DELLA PRIMA PUNTATA

1. Introduzione
2. Cosa intendono i neofascisti per «Eccidio di Monte Manfrei»?
3. È andata così. Anzi, no: così. Anche se…
4. I peli ma non i vizi: foto fake e scorribande su Wikipedia

«Vedi, i morti possono essere molto utili. A me, personalmente, hanno risolto situazioni difficili più di una volta. Primo perché non parlano. Secondo, perché, se aggiustati bene, possono sembrare vivi. E terzo, anche se gli spari non succede niente perché al massimo dovrebbero morire, ma sono già morti.».
(Sergio Leone, Per un pugno di dollari) Prosegui la lettura ›