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Radio Città Fujiko

La Q di Qomplotto, nuovo speciale: ristampa, traduzioni, interviste, La Q di Podqast 2 e… si torna on the road!

Locandina della presentazione de La Q di Qomplotto in terra No Tav. 18 aprile. Clicca per ingrandire. Nell’autocertificazione si può scrivere: «Manifestazione statica presso località Baraccone, San Didero, nel giorno 18/4 dalle ore 15 alle 18, comunicata ai Carabinieri di Susa e al Questore». Aggiornamento: causa sgombero, la presentazione è saltata.

A distanza di una settimana dal primo, ecco un secondo speciale di Giap dedicato al nuovo libro di Wu Ming 1 La Q di Qomplotto. QAnon e dintorni: come le fantasie di complotto difendono il sistema (Edizioni Alegre, 2021).

Cominciamo con alcune importanti novità:

■ Stamane il libro è andato in ristampa, perché il magazzino è vuoto: la prima tiratura (settemila copie) è tutta fuori, se n’è già venduto oltre un terzo e senza una rapida ristampa si fermerebbero i ricarichi. Grazie a tutte e tutti per questo buon inizio. E finora sulla stampa è uscita una sola recensione, ancorché illustre (quella di Gad Lerner, pdf qui).

■ La casa editrice olandese Leesmagazijn – che ha già pubblicato Altai e sta per ripubblicare Q – ha appena acquistato i diritti de La Q di Qomplotto. Un’altra trattativa sta per concludersi con un editore francese (ne parleremo quando la notizia sarà certa). Il libro è in lettura presso editori angloamericani, tedeschi e dello stato spagnolo. Se son rose…

■ La casa di produzioni cinematografiche e televisive WildsideThe Young Pope, L’amica geniale, La linea verticale ecc. – ha opzionato i diritti de La Q di Qomplotto, per trarne plausibilmente un documentario… o un oggetto audiovisivo non-identificato. Una bella sfida, stiamo a vedere.

■ Dopo oltre un anno di incantesimo maligno, si tornano a fare le presentazioni dal vivo, coi corpi, reclamando spazi pubblici e sociali. Certo, nei mesi a venire, per vari motivi personali e di lavoro, potremo farne poche, non è certo tempo di mega-tour… Ma è importante dimostrare che si può – si deve! – fare. Gli eventi on line hanno rotto il cazzo, e mica adesso: da subito.

Ecco perché domenica 18 aprile Wu Ming 1 – in dialogo con Andrea Musati, libraio e membro di Alpinismo Molotov – presenterà La Q di Qomplotto al presidio No Tav di San Didero, Val Susa (manifestazione statica regolarmente autorizzata, vale per l’autocertificazione in caso di controlli, anche superando confini comunali) e giovedì 6 maggio, se tutto fila liscio, sarà alla libreria Don Durito di Milano, che sta dentro il centro sociale Cantiere. Ci sarà una presentazione anche a Bologna, abbiamo il luogo ma non ancora la data. Un’altra sarà a Roma, più avanti. Dettagli a seguire.

■ È on line la seconda puntata dell’audioserie La Q di Podqast. Ogni settimana Wu Ming 1 sviluppa i temi de La Q di Qomplotto confrontandosi con interlocutori e interlocutrici, tutte persone citate nel libro stesso e la cui influenza e il cui aiuto sono stati fondamentali. Prosegui la lettura ›

Speciale #Contrattacco! Audio di tutti gli eventi + interviste e fotoracconti

Contrattacco, terza serata, presentazione di Jacobin Italia

Vag61, terza serata di Contrattacco, domenica 11 novembre 2018. Comincia la presentazione del primo numero di Jacobin Italia, intitolato «Vivere in un paese senza sinistra». Clicca per aprire lo speciale di Vag61 con le registrazioni di tutti gli eventi.

Dobbiamo ancora riprenderci dopo la gioiosa fatica dei tre giorni, il frastornante senso di comunità, la nube energizzante di chiacchiere, le riunioni-fiume da mane a sera, l’affollarsi di immagini, le agnizioni sorprendenti, vieni qui un momento, ti presento X, su Twitter la conosci come @Y, e il vorticare di libri e riviste, le musiche, i corpi, il caldo umido durante i pienoni, e la voce che la prima sera era squillante si fa sempre più gutturale e raschiata, e i dischi volanti, Posadas, Kolosimo, Angela Davis, le rimpatriate di senzapatria, cazzo, ancora ti vesti da skin come a vent’anni.

La seconda sera, sabato, al Vag61 non potevano esserci meno di cinquecento persone. La Brigata Cucinieri ha servito più di trecento pasti, la fila era lunghissima e per non farla molti si sono sparpagliati per le pizzerie, trattorie e piadinerie della Cirenaica, che non è la regione della Libia ma il rione di Bologna di cui vi abbiamo parlato tante volte qui su Giap. Molti altri sono arrivati dopo cena. E la sera dopo, domenica, c’era ancora un botto di gente.

Il calo di adrenalina è avvenuto a balzi, come una discesa in corda doppia da una vetta alpina. È uno spleen da alpinista tornato in pianura. Grande stanchezza, ma con le ultime energie si scrive il récit d’ascension.

Siamo stati all’altezza della sfida. «Siamo» chi? Siamo noi. «Noi» chi? Noi Alegre, Jacobin Italia, Vag61, Wu Ming Foundation, la metaradio, insomma: noialtri.

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Dalle resistenze al #Contrattacco. #Bologna, 9-11 novembre: un festival di nuovi inizi

>>> Tutto il festival sarà trasmesso in diretta streaming
da Radio Città Fujiko a quest’indirizzo <<<

L’indicazione per il secondo weekend di novembre è: convergere su Bologna.
Per la precisione, sul rione Cirenaica.

Ci sarà un bel pezzo di Wu Ming Foundation a Contrattacco, il festival organizzato dal Vag61 e dalle Edizioni Alegre. Un post ad hoc su Giap è d’uopo.

[«Un post ad hoc su Giap è d’uopo»: sentite com’è percussiva e trascinante questa frase, un verso novenario che grazie all’effetto combinato di parole tronche e allitterazioni produce una sequela di piccole esplosioni. E, modestamente, non l’abbiamo nemmeno fatto apposta. La (working) class non è acqua.]

Qui di seguito il programma di Contrattacco, e qui c’è l’evento Facebook. Prosegui la lettura ›

Arriva oggi in libreria «Un viaggio che non promettiamo breve». Prime interviste e recensioni #WM1ViaggioNoTav

Un viaggio che non promettiamo breve, immagine di copertina by Zerocalcare

Ecco il giorno. Nell’undicesimo anniversario della Battaglia del Seghino, esce Un viaggio che non promettiamo breve. Venticinque anni di lotte No Tav (Einaudi Stile Libero Big).

■ Ieri, sul settimanale «La Lettura» del «Corriere della Sera», è uscita a tutta pagina la prima recensione, firmata da Daniele Giglioli. La riproponiamo qui sotto.

■ Stamane alle 8, su Radio Città Fujiko di Bologna, è andato in onda uno speciale – quasi tre quarti d’ora di conversazione tra Alessandro Canella e WM1 intervallata da brani musicali collegati al libro – ora ascoltabile anche qui.
ascoltabile in streaming qui

■ Sul sito «Il lavoro culturale» Alberto Prunetti, uno dei lettori di prova del libro, racconta il «making of» dal suo punto di vista e spiega perché «non è un libro solista di un membro del collettivo Wu Ming. È ancora un libro collettivo, corale, polifonico, scritto assieme ai valligiani e ai Giapster».
Il titolo del post è: Un viaggio che non promettiamo breve: recensione epistolare del Quinto Tipo.

■ Il tour di presentazioni parte da Bussoleno, Val di Susa, sabato 5 novembre. Qui il calendario completo.
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Per la #Libertàdidimora. Non certo da “maestri”, ma sicuramente “cattivi”

Libertà di dimora

Ben contenti di essere additati dal Carlino come parte del “soccorso rosso” contro il divieto di dimora per gli attivisti del collettivo Hobo.

Due paginate di sdegno al giorno e il repertorio è il solito: “cattivi maestri”, “firmano per i violenti” ecc.

Ora: se il Carlino ci attacca vuol dire che, per quanta confusione regni a Bologna, c’è ancora una logica. Perché noi Prosegui la lettura ›

Un mercoledì da mosconi. Wu Ming 2 racconta #Cantalamappa (e ascolta storie di insetti)

L'entomologo Gianumberto Accinelli

L’entomologo Gianumberto Accinelli

«[…] Abbiamo messo a confronto l’esperienza di un “narratore di professione” come Wu Ming 2 e quella di un divulgatore scientifico, l’entomologo Gianumberto Accinelli. L’accostamento di due esigenze narrative apparentemente diverse ha fatto emergere quanto la dimensione della narrazione abbia sempre più bisogno di altre storie, o di storie raccontate in maniera diversa.“Spesso la narrazione viene usata come un racconto ridotto a qualcosa in cui non c’è nessuna contraddizione, nessuna violazione delle regole, nessuna sovversione della norma: non c’è nessun conflitto, tutto viene pacificato” racconta Wu Ming 2 “quindi non c’è nessuna storia in realtà. La narrazione, il racconto è infatti qualcosa che nasce soprattutto da una violazione delle norme, della normalità. Prosegui la lettura ›