«Point Lenana», di Wu Ming 1 e Roberto Santachiara. Aprile 2013

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Let’s face the music and dance.

E’ andato in stampa ieri. Uscirà il 23 aprile 30 aprile.
In fondo c’è scritto «Febbraio 2009 – febbraio 2013».
We did it, man.
What a long, strange trip it’s been.
Seicento pagine. Un secolo di storie.
Manco a farlo apposta (e non lo abbiamo fatto apposta), esce nell’anno del centocinquantenario del CAI, del settantennale dell’evasione alpinistica dal campo di prigionia di Nanyuki e del settantennale dell’Armistizio, nonché un anno prima del centenario della Prima guerra mondiale.

Potete cliccare sull’immagine per avere un’anteprima in pdf.

N.B. Lo presenteremo in giro per l’Italia dalla fine di aprile a metà luglio. Qualche data ad agosto, poi riprenderemo a settembre. Il calendario lo pubblicheremo più avanti. Maggio è già pieno. Se avete date da proporre, ragioniamo su giugno e luglio, grazie. Vorremmo coprire, idealmente, tutto l’arco alpino, dalle Marittime alle Giulie. E se ogni tanto, prima o dopo la presentazione, ci scappa un’escursione, magari «a tema», non ci farebbe nemmeno schifo, toh.

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27 commenti su “«Point Lenana», di Wu Ming 1 e Roberto Santachiara. Aprile 2013

  1. Oh finalmente :-) ! Ma quindi ragioniamo appena per giugno qui in patria di Benuzzi? O la data è tra quelle riservate in aprile-maggio?
    In aggiunta propongo un reading sulla vetta del Mangart in estate ;-)
    http://www.sentierinatura.it/easyne2/LYT.aspx?Code=SentieriNatura&IDLYT=1349&ST=SQL&SQL=ID_Documento=2557

  2. Mi ha fatto piacere quando, alla lezione di presentazione del corso di geografia, ho sentito il prof., dichiaratosi appartenente a quei geografi militanti “con i piedi nel fango”, affermare che il corso tratterà anche di “tematiche emergenti dai territori contemporanei, in particolare i fenomeni di rivitalizzazione delle “montagne di mezzo”, intese come luoghi di mediazione tra scale e funzioni territoriali differenti, tra wilderness e intensivizzazione produttiva, tra città e montagna.”
    Si parte da una storia di rivendicazione della propria libertà nella seconda guerra mondiale e si arriva alla montagna di oggi con i suoi conflitti, le sue ricchezze e i suoi sguardi verso il futuro.

    Spero di beccarvi dalle mie parti in una delle date che verrano. Buone scarpinate.

  3. Ciao. Wu Ming 1, tempo fa, presso il Bartleby, ti feci i miei complimenti dopo averti ascoltato leggere un’anteprima di Point Lenana. Trovai quegli stralci arguti e appassionanti. Leggerò Point Lenana con estremo interesse. Comunque sia, bravi.

  4. Ciao….sono molto interessato a proporre una presentazione di questo libro nel mio Rifugio Alpino. (Fb Rifugio Croce di Campo). Ho organizzato come Guida in passato il trekking alla Pta Lenana e conosco i luoghi ed i percorsi seguiti dal Benuzzi !
    Qualsiasi periodo va bene…ma sarebbe veramente Ok l’ultimo W.E. di giugno in concomitanza con altra manifestazione che può dare ampia visibilità all’evento! Fatemi sapere. Gig

  5. Mamma che bello se riuscissi a portarvi nella ridente Val Tidone, Piacenza!
    Sono solita dire che vivo nella “virgola nera” dell’Emilia Romagna e voi potreste portare una boccata di aria fresca.
    Se va in porto, vi prometto un’escursione al profumo di salame e gutturnio, le nostre specialità.
    A chi posso chiedere maggiori dettagli?

  6. E venire da noi a Luglio? Lo presentiamo all’aperto, di sabato. Poi la domenica gita sul Cippo Comici e il confine con la Slovenia (ovviamente con opzione di merenda e vino locali). Potrebbe andare?

  7. La butto lì: qui in Piemonte avrei trovato un itinerario (bel posto, tra l’altro) dedicato a una storia partigiana che in qualche modo unisce piemontesi, sloveni e inglesi:

    http://www.memoriadellealpi.net/download/GRUPPO01%7EPDF_SENTIERI/GRAN-PARADISO-3.pdf

    • Sembra interessante. Delle cinque escursioni proposte, la prima è il 22 Maggio, però quel mese gli autori sono già occupati.
      L’unica è sperare che organizzino un’escursione anche a Giugno :-)

  8. Vorrei proporvi la presentazione del libro a Cardano al Campo al circolo Quarto Stato… come possiamo metterci in contatto??

  9. Grazie mille, nei prossimi giorni risponderò a tutti quanti. D’ora in poi, tenete come riferimento la mail wu_ming AT wumingfoundation.com
    Tenete conto che, tra le date ancora “orbitanti” e quelle proposte qui, si è ormai quasi riempito anche giugno. Complessivamente, siamo già intorno alle 30 date fissate più altre 10-12 proposte.
    Per le prossime si va già a luglio, e poi a settembre.

  10. Grandi ragazzi! Non vedo l’ora di leggerlo.

    Cari saluti,

    Luca

    P.S. Per quando possiamo realisticamente aspettarci “L’armata dei sonnambuli”?

  11. […] . Paradossalmente, gli incontri e le presentazioni dei libri dei WuMing (http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=12190) in giro per l’Italia, abbinati a escursioni, trekking, convivialità, corrispondono (forse) […]

  12. Attenzione: il calendario delle presentazioni di “Point Lenana” è già pieno zeppo anche a luglio!

    Lo constatiamo tenendo conto di tutti quelli che ci hanno già scritto, che le date precise siano già fissate o meno.

    WM1 è disponibile per alcune presentazioni ad agosto, max 4-5, solo in Friuli – Venezia Giulia, Slovenia e Istria.

    Altre date sono concordabili per la prima metà di settembre. Dopodiché, fatta salva la partecipazione a qualche festival o rassegna che si svolge in periodi fissi dell’anno, chiuderemo il tour.

    Grazie davvero per l’entusiasmo (e la fiducia!)

  13. L’ho seguito passo passo, di sbieco, questo lungo parto e cammino. Già gli devo molto: la lettura di Kilimanjaro, l’incontro con la figura di Balletto (e non ditemi che l’immagine in copertina è un gioco di parole). Ora vede la luce.

    Alla vetta, alla fine :)

  14. Il calendario è pieno anche a settembre. Un tour ai limiti dell’umanamente sfangabile :-)
    C’è ancora un po’ di spazio ad agosto, poche date solo per Friuli ed ex-Litorale Austriaco.

  15. Attenzione, ecco la data d’uscita definitiva di Point Lenana: 30 aprile.
    La causa dello slittamento di una settimana è un piccolo disguido tecnico legato all’acquisto della carta ecologica (riciclata al 100% e sbiancata senza uso di cloro) che richiediamo per i nostri libri.
    Coincidenza vuole che il 30 aprile sia il compleanno di WM1.

  16. Ciao, scrivo un commento molto OT (ma neanche troppo): nelle ultime due serate mi sono sottoposto alla visione della miniserie prodotta dalla Rai “K2. La montagna degli italiani”, l’ho fatto perché ero curioso di come sarebbe stata raccontata e rappresentata la prima ascensione assoluta del K2, nel 1954, da parte di una spedizione italiana, e più nello specifico come gli sceneggiatori avessero deciso di raccontare le ultime giornate prima della conquista della vetta, affrontando il nodo più critico di quella vicenda: le diverse versioni della salita che contrapposero Ardito Desio (e gli altri protagonisti dell’ascesa) a Walter Bonatti, una querelle durata 54 anni (per chi non conoscesse, in breve qui: http://it.wikipedia.org/wiki/K2).

    Il titolo della miniserie già è indicativo, purtroppo tutto il resto è anche peggio. Banale e rozza la resa dei personaggi: Cassin un walker texas ranger de noialtri, Bonatti un cazzaro fra il Franti e il guascone, Compagnoni umile mite e amico dei preti, Lacedelli – quasi quasi – finito lì per caso (ha da pensare alla morosa). Desio uomo tutto di un pezzo, l’italiano che crede nella grande battaglia contro la montagna, fine ultimo: l’onore della *Patria*. Per quanto riguarda poi le vicende relative alla notte precedente all’ascesa finale sulla vetta da parte di Compagnoni e Lacedelli ci si attiene alla revisione del 2008 della versione ufficiale, ma la sensazione durante la visione è stata quella di una tensione verso la fuga oltre quello che rappresenta lo scoglio a una narrazione pacificata e liscia della vicenda, arrivando – per farla breve – a ridurre il tutto a un «vaffanculo» rivolto a Compagnoni da Bonatti.
    Tutto sommato il titolo dice già tutto, contiene già tutto.

    Perché questo commento? Perché questo mi pare un buon esempio di come – al di fuori della nicchia tutto sommata ristretta dell’ambito alpinistico e della letteratura alpinistica e di montagna – una vicenda che nel 1954 riempì pagine e pagine dei quotidiani e della stampa italiana, con le relative polemiche che coinvolsero l’opinione pubblica, sia banalizzata e ridotta, al solito pur di poter far passare un messaggio fondamentalmente – ancora, nel 2013 – d’aflatto nazionalista (“quanto sono bravi gli italiani, ma quanto cuore gli italiani…”). Per usare una definizione che torna spesso qui su Giap, di narrazione tossica si tratta, e nello specifico, questa miniserie, è anche una delle poche narrazioni che riguardano quell’ambito – alpinismo e montagna – che siano arrivate in prima serata al “grande” pubblico.

    Lo scrivo qui anche perché Point Lenana sarà un’occasione per guardare – anche – al mondo dell’alpinismo storico con uno sguardo obliquo, storicizzandone le dinamiche e le tensioni, restituendo ai suoi protagonisti profondità e considerandoli all’interno del quadro della loro epoca. La lunga serie di presentazioni che si annunciano sono un buon auspicio, ora non ci resta che attendere l’uscita del libro. E poi discuterne su Giap… :)

    • Verso fine settimana scorsa, forse sabato pomeriggio (non ricordo, sono allergico alla TV per più di 2h/mese) è passato su RAI(n) anche un documentario sulla storia Bonatti/K2, girato l’anno scorso (lui già morto), presentato e raccontato da Messner.
      Al di là dell’inevitabile impostazione generalista/cerchiobottista, a mio parere quello rendeva perfettamente giustizia a Bonatti, e riportava addirittura alcune delle motivazioni tecniche con le quali il consiglio dei saggi(?) del CAI ne convalidava la versione.
      La fiction invece l’ho vista solo nella seconda puntata e l’ho trovata, come te, penosa da ogni singolo punto di vista, soprattutto quanto a nazionalismo. In questo senso penso che si possa tranquillamente affermare che sia Bonatti che Messner sono sempre stati troppo “anarchici” per poter diventare eroi della patria.

  17. Sembra estremamente interessante. Come ogni libro di/dei Wu Ming so già che mi farà prendere in mano enciclopedia e libri vari per saperne di più. Sarei estremamente felice se ci fosse una presentazione a Bassano in provincia di Vicenza, ma non sono in grado di fare una proposta concreta non essendo della zona. Da casa mia se mi affaccio vedo le Alpi (il fantastico monte Grappa), essendo le presentazioni dislocate sull’arco alpino ho forti probabilità di esserci per una presentazione del libro.

    OT, sto leggendo guerra agli umani, vivissimi complimenti a Wu Ming 2.

  18. Ieri parlavo di quando a Roma (ancora fino alla fine degli anni settanta) c’erano molti cinema di seconda e terza visione e il richiamo nella copertina (pur potendo essere incidentale, casuale, fortuito) mi convince che un’altra esperienza intensa mi attende (30 aprile?) come Timira, Stella Del mattino, Altai, Manituana, 54, Q,…
    So che potrebbe non essere corretto mettere insieme le opere del collettivo con quelle dei singoli (anche aperte a co-produzioni con esterni) ma credo che vi sia una matrice comune. Avete fissato una o più presentazioni a Roma?
    Grazie

    • Sì, certo, presenteremo Point Lenana anche a Roma. Tra pochi giorni andrà on line il calendario di maggio-giugno.

  19. A proposito di arrampicate e polemiche “storiche” dell’alpinismo, ecco un ultima notizia su Cesare Maestri, Cerro Torre e Compressor http://www.lastampa.it/2013/04/03/societa/puristi-contro-modernisti-scalatori-divisi-dai-chiodi-5ZkYbIrylHAiAfXzx7ysvI/pagina.html

  20. […] del libro Fuga sul Kenya (1948, riedito da Corbaccio nel 2012) e tra i protagonisti del libro Point Lenana di Wu Ming 1 e Roberto Santachiara (Einaudi, in libreria dal 30 aprile 2013). L’intervista è […]

  21. […] (e ritorno) di Felice Benuzzi e altri 2 prigionieri, sul monte Kenya! Non vedo l'ora! Point Lenana Point Lenana, di Wu Ming 1 e Roberto Santachiara*|*Giap E non vedo l'ora del secondo capitolo della trilogia di Manituana, questa volta dovrebbe […]