Un paese di “mandolinisti”. Wikipedia, i falsi storici su via Rasella e il giustificazionismo sulle Fosse Ardeatine

«Quest'ordine è già stato eseguito.»

«Quest’ordine è già stato eseguito.»

di Salvatore Talia
in collaborazione con Nicoletta Bourbaki*

INDICE

0. Preambolo
1. Nascita di una voce dell’Enciclopedia Libera
2. Attacco o attentato?
3. Una citazione da Primo Levi
4. “Wikipedia non prende posizione”: definire “controversie” anche la propaganda fascista
5. Intermezzo. Possono le dicerie senza fondamento trovare posto in un’enciclopedia?
6. Trucidare 335 prigionieri è o no una rappresaglia efferata?
7. Lo stato attuale della discussione

0. Preambolo

«Sul livello morale di Montanelli rinvio al libro, molto documentato, di Renata Broggini: Passaggio in Svizzera.» (Carlo Ginzburg intervistato da Repubblica, 22/10/2013)

«Sul livello morale di Montanelli rinvio al libro, molto documentato, di Renata Broggini: Passaggio in Svizzera.» (Carlo Ginzburg intervistato da Repubblica, 22/10/2013)

Il 25 novembre 1995, quattro giorni dopo il forzato ritorno in Italia del capitano Erich Priebke, apparve sul “Corriere della Sera” un intervento di Indro Montanelli, ove fra l’altro era scritto:
«Una cosa tuttavia ci sembra giusto chiedere al tribunale di Forte Boccea: che sul banco degl’imputati vengano chiamati anche i responsabili – se tuttavia ce ne sono in circolazione – dell’attentato in via Rasella che provocò l’ orrenda rappresaglia delle Ardeatine. Non per processare anche loro: ci mancherebbe. Ma per risolvere, o almeno per impostare, due problemi che ci assillano da tempo. Il primo è se sia ancora moralmente accettabile una legge di guerra che, in caso di attentato, legittima la rappresaglia – e nella spaventosa misura di dieci a uno – su degl’innocenti. Il secondo è se l’autore o gli autori dell’attentato abbiano il diritto di farne ricadere sugl’innocenti il castigo. […] Ci permettiamo di suggerire un corollario al verdetto qualunque esso sia per essere: la condanna di tutti gl’imputati – boia ed attentatori – a un piccolo silenzioso […] pellegrinaggio alla tomba di un oscuro carabiniere che, per risparmiare la rappresaglia sulla pelle di una diecina di ostaggi, si presentò ai tedeschi come colpevole di un attentato cui era del tutto estraneo».

Una rapida consultazione di Wikipedia avrebbe permesso al famoso giornalista di scoprire che: Prosegui la lettura ›

Tolkien a Trento – un convegno internazionale il 13-14 maggio

J  R  R Tolkien

Il 13 e 14 maggio, all’università di Trento, si terrà uno dei più grossi convegni su Tolkien mai organizzati in Italia: All’ombra del Signore degli Anelli: le opere minori di J.R.R.Tolkien. Per una volta tanto non si parlerà dei più celebri romanzi, ma di racconti, saggi, poemi, fiabe, prodotti dalla penna di Tolkien.
L’organizzatore del convegno è il prof. Fulvio Ferrari, direttore della facoltà di Lettere e Filosofia, docente di filologia germanica a Trento e Innsbruck, traduttore dalle lingue scandinave e dall’olandese per la casa editrice Iperborea, nonché socio fondatore dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani.
Interverranno docenti dell’ateneo locale – oltre a Ferrari, Alessandro Fambrini (letteratura tedesca) e Francesca Di Blasio (letteratura inglese) – e tre ospiti stranieri: Mark Atherton, docente di lingua e letteratura inglese a Oxford e studioso di inglese antico; Thomas Honegger, professore di lingua e letteratura inglese all’università di Jena; Thomas A. Shippey (in video-intervento), già docente di filologia inglese a Oxford e autore di alcuni dei più importanti saggi su Tolkien.
Interverrà anche una nutrita delegazione dell’AIST, con interventi di Roberto Arduini, Claudio A. Testi, Lorenzo Gammarelli, Stefano Giorgianni e Wu Ming 4.

CLN Alta Eatalya. La “Resistenza” padronale di Oscar #Farinetti

Mangia con il pane

Con Farinetti la Resistenza #cambiaverso

di Wolf Bukowski*

È il 1937. Il nonno materno di Oscar Farinetti vuole “la luce” in casa, ma prima deve convincere il vicino recalcitrante ad accettare che i cavi elettrici passino sul suo tetto. In cambio offre l’allaccio gratis ma soprattutto mette in scena “una performance descrittiva senza precedenti”. Senza precedenti ma anche senza l’esito sperato, ahilui. Così il nonno attende che Pinotu, il vicino, porti le mucche in transumanza, e procede egualmente all’allaccio. Quando la seduzione fallisce si ha diritto a forzare la mano, è la quasi-morale di questa storia. La contrarietà, nel mondo dei Farinetti, non ha altro fondamento che l’ignoranza o il malanimo: Pinotu, i dipendenti di Eataly che osano lo sciopero, i No-Expo eccetera sono accomunati dal non capire in quale direzione vada il futuro; Oscar Farinetti, suo nonno materno e Renzi, invece, lo sanno. E hanno quindi il diritto – quasi il dovere – di imporlo ai maliziosi e ai duri di comprendonio. Prosegui la lettura ›