Per Stefano Tassinari. La sua voce, un archivio, il crowdfunding

Stefano Tassinari. Foto di Sandra Pareschi.

Stefano (1979?)

«Disperso nella “nube” della rete, nei dischi rigidi o in vecchie cassette e videocassette sparse per le case di chi ha incrociato Stefano, esiste un enorme archivio di interventi estemporanei ad assemblee e cortei, reading con e senza musica, presentazioni di libri (suoi e altrui), interviste e trasmissioni radiofoniche o televisive, monologhi teatrali… La voce di Stefano ha girato per l’Italia, lasciando tracce magnetiche, ottiche, digitali.»

Ormai più di due anni fa, dopo la camera ardente, un gruppo informale di compagn* e amic*, lanciò un appello. Prosegui la lettura ›

#AlpinismoMolotov sul Triglav. Contro nazionalismi e alpinismi hipster, dal mondo di Julius Kugy

Ore 19 circa del 16 agosto 2014. Natale aka Vecio Baeordo sul Triglav, quota 2200 circa, in cammino verso il rifugio Planika. Foto di WM1.

Ore 19 circa del 16 agosto 2014. Natale aka Vecio Baeordo sul Triglav, quota 2200 circa, in cammino verso il rifugio Planika. Foto di WM1.

[Dopo l’esordio narrativo No Picnic on Rocciamelone, Alpinismo Molotov si sposta a est, con il racconto corale della spedizione al Triglav, Alpi Giulie Orientali, 16 e 17 agosto 2014. C’erano (ordine alfabetico, pseudonimi usati qui su Giap, link a eventuali profili Twitter o blog/siti):
Alessandro TSDiserzioneLo.Fi.RikutrullaSupereriTucoVecio Baeordo e Wu Ming 1. Il racconto include anche parti di Mr. Mills e Yamunin.
Quel che stiamo cercando di fare, tra le altre cose, è rivisitare e sovvertire il récit d’ascension, il classico racconto di spedizioni in montagna, ricorrendo a ogni sorta di tecniche letterarie, metodi di scrittura collettiva, procedure di montaggio, induzioni di stati d’animo favorevoli al cut-up, e forzando poeticamente l’utilizzo delle risorse rese disponibili dalla rete: link, audio, immagini, video e quant’altro. Raccontare la montagna con ogni mezzo necessario. Un’altra letteratura di montagna è possibile, e anche se non lo fosse, noi tenteremmo ugualmente di scriverla.
Ribadiamo quanto già scritto nella puntata precedente: si ha Alpinismo Molotov ogni volta che dei/delle giapster vanno insieme in montagna (l’A.M. non contempla la “solitaria”) con la consapevolezza che la “montagna” è:
– una costruzione culturale e storica (e come tale è oggetto di critica e demisticazione);
– un luogo dove non si sfugge alle contraddizioni ma se ne trovano di ulteriori e specifiche;
– un terreno di conflitto tra usi del territorio diversi e incompatibili;
– un deposito di storie e segni di passate rivolte, resistenze, repressioni.
Presto Alpinismo Molotov avrà un blog tutto suo. C’è persino un logo, disegnato da Inpuntadisella. Lo trovate in fondo al post.
Il prossimo appuntamento AP è di nuovo in Val di Susa, il 21 settembre. È un’iniziativa molto peculiare: una salita al Monte Musinè nell’ambito del festival «Torino Spiritualità». Inizialmente il “capogita” doveva essere Wu Ming 1, e aveva pure scritto una presentazione (PDF), ma – come leggerete qui sotto – il suo ginocchio fa troppe bizze e necessita di qualche esame. Il nuovo “capogita” è Mariano Tomatis, e vista la sua conoscenza del lato “magico” di quel monte, l’escursione ci guadagna non poco. Qui potete leggere la sua presentazione. Poiché la camminata a tema è ufficialmente parte di un festival, è richiesta l’iscrizione. Più giapster si iscrivono, più Molotov sarà il tutto. Prima, però, godetevi il racconto dal Triglav. Vi ricordiamo che sotto ci sono i link per scaricarlo in ePub o aprirlo in versione ottimizzata per la stampa. Buona lettura!]

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Servizio anti-bufale: «Wu Ming alla Festa del #PD di #Firenze»? Falso.

Bombe al fandonio

La notizia falsa in tutta la sua opacità (e col suo pessimo vicinato).

Sul programma della Festa de l’Unità di Firenze, o Festa Democratica di Firenze, o comunque vogliate chiamarla, alla data 11 settembre è segnato un concerto del Wu Ming Contingent.

Questa notizia è falsa.

Da svariati anni le linee-guida di Wu Ming escludono la partecipazione a feste e iniziative di partito. Di qualunque partito. Figurarsi se andiamo a codesta sagra governativa, la celebrazione del governo Renzi (contro il quale tifiamo asteroide) nella città che ha dato il battesimo al renzismo, in uno di quei magniloquenti, rutilanti ipermercati / autosaloni a cielo aperto che sono da almeno vent’anni le megafeste de l’Unità, per giunta nel giorno in cui si ossequieranno la NATO, la sua politica guerrafondaia, le sue bombe al fandonio impoverito! Ma per favore…

L’11 settembre Wu Ming 2 sarà a Lecce. Qui tutti i nostri appuntamenti pubblici fino alla fine del mese.

#GODIImenti. Come inceppare la Grande Opera e vivere felici.

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All’inizio di quest’anno – l’11 e 12 gennaio 2014 – nella sede centrale del Wu Ming Lab, a Bologna, si è tenuta una riunione di pericolosi estremisti, provenienti dalla Val Susa e dal Salento, dalla Riviera del Brenta e da Livorno, da Roma e dal Monte Amiata. Un gruppo di quasi trenta persone che da quel momento ha cominciato a tenersi in contatto con una mailing list carbonara, organizzando per di più altri tre raduni di facinorosi – a Livorno, Dolo (VE) e Avigliana (TO). Prosegui la lettura ›

L’#ArmatadeiSonnambuli | 5a edizione, magnetismo rivoluzionario al #FestLet ed esperimenti sonori

Scaramouche visto da Vito Possidente. Clicca sull'immagine per ingrandirla.

Scaramouche visto da Vito Possidente. Clicca sull’immagine per ingrandirla.

Sei mesi dopo l’uscita in libreria, L’Armata dei Sonnambuli è arrivato alla quinta edizione, per una tiratura complessiva di 65.000 copie. Nelle classifiche non si vede, perché veleggiamo appena fuori dai radar, ma per noi è un avvio senza precedenti e non possiamo che ringraziare lettrici e lettori.
Il Révolution touR, dal canto suo, è quasi a metà del suo sviluppo; abbiamo fatto circa settanta date su centocinquanta complessive, e adesso si va a Sud: Puglia da fondo a cima, Napoli, Sicilia da coda a capo, Calabria settentrionale.
Il tour terminerà nell’aprile 2015. Prosegui la lettura ›