Nel sessantennale delle sue storie, 54 diventa una cronaca via Twitter

From Live Tweeting 54 on Vimeo.

Agli albori del nuovo anno ci siamo resi conto che 2014 – 1954 = 60.
– Grazie al cazzo – dirà qualcuno, – è aritmetica da terza elementare!
No, intendiamo dire che nel 2014 cadono i sessantesimi anniversari degli eventi accaduti nel 1954.
– E allora?
E allora fai poco il sardonico, imbezèl, pensaci un momento: Dien Bien Phu, le tensioni sulla Germania ovest nella NATO, gli inizi della TV in Italia, Hitchock gira Caccia al ladro in Costa Azzurra… Noialtri ci abbiamo scritto un intero romanzo, che si svolge tutto nel ’54, e infatti si chiama 54.
Ecco, l’altro giorno ci è venuto in mente che gli eventi del romanzo si sono svolti esattamente sessant’anni fa, nel 2014 ricorrono tutti gli anniversari a cifra tonda.

Lo abbiamo fatto notare su Twitter, così, per cazzeggiare:

Già, perché uno degli utilizzi più interessanti di Twitter è la cronaca in diretta dagli eventi storici.
Ad esempio, c’è un/a tale (o più tali?) che da due anni racconta la seconda guerra mondiale come se stesse accadendo ora. O come se qualcuno la stesse twittando dal passato.
Questo genere di narrazione come potremmo chiamarlo? Time travel non-fiction?
Quando il live tweeting fa combaciare passato e presente in occasione di un anniversario, quest’ultimo diventa molto più di una scadenza formale, si riempie di echi e significati.
Poco tempo fa, ne ha scritto anche il New York Times.

Si può fare anche con la fiction, e a maggior ragione con il romanzo storico, dove fiction e non-fiction, invenzione e storiografia, sono in costante tensione.

Abbiamo buttato lì: perché non fare il live tweeting, a sessant’anni di distanza, di quel che avviene in 54? Potrebbe essere un modo collaborativo di ri-narrare e anche riscoprire il romanzo, portandolo su un’altra piattaforma, accompagnando lo sviluppo del plot con l’ausilio di link, immagini, video, cinegiornali d’epoca…

Beh, detto fatto!

Stamattina, domenica 3 gennaio 1954, Lucky Luciano è stato schiaffeggiato da un quidam all’ippodromo di Agnano. Guardate il video: l’energumeno con gli occhiali neri accanto a Luciano – quello che il boss trattiene dal pestare coram populo l’autore della bravata – si chiama Stefano Zollo, più noto in certi ambienti come «Steve Cemento».

O almeno, così decidemmo di chiamarlo noi nel 1999 – appioppandogli il nome di un nostro amico conducente d’autobus – dopo aver visto il film Lucky Luciano di Francesco Rosi (1973). A proposito, lo hanno appena restaurato.

Insomma, che altro dire? Mentre scriviamo, l’account @54livetweet ha già più di 300 follower. Partecipiamo tutt*, e  buon 1954!


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3 commenti su “Nel sessantennale delle sue storie, 54 diventa una cronaca via Twitter

  1. È una grande cosa questa del time travel non-fiction e del time travel fiction. La grande forza è quella di darti una percezione del tempo passato più reale. In un libro di narrativa, di storia o in una cronaca, certo esiste l’aspettativa di quello che verrà dopo. Ma il tempo e la voglia di afferrare o meno l’informazione futura è prevalentemente dettata dal lettore. Per quanto l’autore si adoperi nel ricercare le forme e le pratiche più consone per dettare il tempo al suo scritto, il lettore rimane padrone di scandirlo – in relazione alla realtà che lo circonda – più o meno a proprio piacimento.

    Con il time travel il tempo viene diluito nel reale e scandito dalla narrazione. Il susseguirsi degli accadimenti giornalieri fa entrare il lettore in una sorta di gioco di ruolo nel quale può essere protagonista e interagire forse più liberamente e sicuramente con tempi di sedimentazione e collegamenti esterni (foto, video, interviste, approfondimenti) maggiori con le storie narrate.

    Segnalo tra gli altri il time travel del Mundial ’82 twittato da @futbologia82 e disponibile in gran completo qui: http://mundial82.futbologia.org/

  2. Il 1954 a Cuneo. Tra DC, Giap, pedofili, Hemingway. Se vi interessa:
    http://deliricuneesi.wordpress.com/2014/01/24/deliri-cuneesi-al-rhum/

  3. A cosa può portare un approccio fortiano al time-travel live tweeting – in questo caso applicato al 1954? Seppure dall’inizio dell’anno non siano ancora trascorsi due mesi, sono già emersi licantropi, mostri, fantasmi, morti viventi, casalinghe che risorgono e addirittura la donna cannone.
    Qui la mia prima analisi preliminare: http://www.marianotomatis.it/blog.php?post=blog/20140219